Poco prima dello scadere di una sospensione di 180 + 180 gg., ai fini della riapertura di un impianto di carburanti chiuso da un po' di tempo, la ditta proprietaria invia un certificato di collaudo firmato da un professionista a distanza di 20 anni dal collaudo precedente. Nella stessa data perviene anche il subingresso di una ditta locale nella gestione (allegando un contratto di comodato dell'impianto da parte della proprietà semplicemente registrato e, tra l'altro, dichiarando che il precedente titolare era l'ultimo gestore il quale, in realtà, ha cancellato la ditta alla CdC ed ha comunicato la cessazione al Suap un anno e mezzo fa ) nonchè il citato collaudo. Dal collaudo medesimo in realtà si evince che la consistenza dell'impianto non è più la stessa, che le pompe sono state sostituite ecc. senza che la proprietà(o il vecchio gestore) abbia presentato nè Scia per modifiche all'impianto, ne' tantomeno richiesta di nuova autorizzazione (forse necessaria). L'autorizzazione per gli scarichi è del 2011 e il CPI è stato rinnovato nel 2012.La Polizia Municipale il giorno successivo va a fare un sopralluogo con documentazione fotografica, da cui risulta che l'area dell'impianto è un cantiere, il cartello esposto non dà atto di alcun titolo edilizio sulla cui base vengono effettuati i lavori riportando soltanto la proprietà, la ditta esecutrice dei lavori e il direttore dei lavori. Le pompe sono presenti (anche se danno l'idea di non essere collegate....). Per il momento comunque la P.M. ci ha trasmesso l'esito ma non ha emesso alcun verbale. Da dove comincio? da un avvio di procedimento contro il subingresso del gestore in cui contesto tutto quanto sopra esposto?
riferimento id:18718
Poco prima dello scadere di una sospensione di 180 + 180 gg., ai fini della riapertura di un impianto di carburanti chiuso da un po' di tempo, la ditta proprietaria invia un certificato di collaudo firmato da un professionista a distanza di 20 anni dal collaudo precedente. Nella stessa data perviene anche il subingresso di una ditta locale nella gestione (allegando un contratto di comodato dell'impianto da parte della proprietà semplicemente registrato e, tra l'altro, dichiarando che il precedente titolare era l'ultimo gestore il quale, in realtà, ha cancellato la ditta alla CdC ed ha comunicato la cessazione al Suap un anno e mezzo fa ) nonchè il citato collaudo. Dal collaudo medesimo in realtà si evince che la consistenza dell'impianto non è più la stessa, che le pompe sono state sostituite ecc. senza che la proprietà(o il vecchio gestore) abbia presentato nè Scia per modifiche all'impianto, ne' tantomeno richiesta di nuova autorizzazione (forse necessaria). L'autorizzazione per gli scarichi è del 2011 e il CPI è stato rinnovato nel 2012.La Polizia Municipale il giorno successivo va a fare un sopralluogo con documentazione fotografica, da cui risulta che l'area dell'impianto è un cantiere, il cartello esposto non dà atto di alcun titolo edilizio sulla cui base vengono effettuati i lavori riportando soltanto la proprietà, la ditta esecutrice dei lavori e il direttore dei lavori. Le pompe sono presenti (anche se danno l'idea di non essere collegate....). Per il momento comunque la P.M. ci ha trasmesso l'esito ma non ha emesso alcun verbale. Da dove comincio? da un avvio di procedimento contro il subingresso del gestore in cui contesto tutto quanto sopra esposto?
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Ciao,
io andrei con cautela nel senso che la SCIA anche se formalmente di subingresso può essere intesa come di contestuale variazione e come tale può descrivere una situazione diversa da quella dell'ultimo titolare.
Tuttavia nel caso concreto manca l'atto notarile e quindi NON si ha subingresso in senso tecnico ma occorre un NUOVO AVVIO con relative pratiche (petrolifera, commerciale, sanitaria ecc....).
DICHIARA IRRICEVIBILE il subingresso .... convocali e spiegagli che devono rifare tutto.
Valuta se inviare in PROCURA per la falsa dichiarazione del tecnico che ha collaudato un impianto non funzionante.
Se serve chiamami che la situazione è delicata! 3382277777