Data: 2014-03-26 08:19:06

A.S.D. per attività sportivo ricreativo senza scopo di lucro. dest uso e acustic

Buon giorno Simone... ho letto nel forum quanto già detto sui circoli esercenti attività sportive. Ho necessità comunque di dettagliare il nostro caso:
Inizia con delle segnalazioni da parte di privati abitanti in un piccolo condominio, circa il disturbo causato da "una palestra" che da poco occupava i locali al piano terra prima occupati da un negozio di mobili.
Polizia locale e suap sono investiti da questa segnalazione.
Il Suap, che nulla aveva agli atti a proposito dell'attività suddetta, contattate le persone, le invita a dare conoscenza al suap della cosa, ricevendo poi loro  comunicazione scritta,  in cui dichiarano un circolo sportivo natura giuridica 53,  Società Sportiva dilettantistica senza fine di lucro che, dal  2011 esercita l'attvità sportiva ricreativa, legata al codice ateco 855100  e con regolare partita IVA. I locali, da loro utilizzati, come dimostrato da planimetria allegata,  hanno destinazione d'uso commerciale, e sono dotati di agibilità dal 1989. Stante il libero diritto di assocciarsi e riunirsi in ambienti "generici", non si è palesata al suap la condizione per obbligarli ad una specifica destinazione uso dei locali. Comunque: Poichè attraverso un sopralluogo della Polizia Locale viene segnalata l'esercizio  di attività (base musicale per aerobiba, zumba ecc),  comportante la dotazione di valutazione di impatto acustico, il suap chiede al circolo,  se, ai sensi dell'art 4, comma 1 del DPR 227 del 10.10.11 ("le attività ricreative sono escluse da previsione di impatto acustico se non si utilizzano impianto di diffusione sonora e non svolgono ..eventi con diffuzione di musica o utilizzo di strumenti musicali") si siano dotati di valutazione di impatto acustico. In risposta l'ASD comunica l'intenzione di dotarsi al riguardo, e pochi giorni dopo consegnano al suap la valutazione di impatto acustico, da cui si evince (dalla lettura del personale suap) il rispetto die parametri entro i limiti consentiti. (Il Comune non si è dotato di un regolamento di  zonizzazione con specifici limiti) . Il Suap trasmette tale valutazione di impatto acustico al Servizio Ambiente comunale competente anche all'inquinamento acustico, ed al Servizio di P.M. quale riscontro.
1)La domanda è: il Suap ha fatto abbastanza in considerazione che è stata dichiarata  un attività senza scopo di lucro, o comunque doveva pretendere una comunicazione specifica, (pur non Duaap, non inquadrando l'associazione come "imprenditore"), e  assoggettare l'attività ad un procedimento  comunale di cui può essere competente comunque il suap, così come per i circoli esercenti la somministrazione, e pretendendo anche in questo caso una destinazione uso più specifica?
2) nell'eventualità si trattasse di circolo per associati, ma che per la frequenza ai corsi, gli stessi soci debbano pagare una retta, è ancora corretto definire l'attività "senza scopo di lucro", o è corretto invece inquadrarla come normale attività imprenditoriale e quindi sottoporre la stessa alla presentazione di duaap con allegati?
3) in questo utimo caso, è lecito/doveroso pretendere un cambio destinazione d'uso specifico dei locali?
4) E' lecito pretendere il consenso del condominio (esistente o meno come persona giuridica autonoma), per il "buon fine della DUAAP e del procedimento Suap?
5) Sull'insonorizzazione locali avete già risposto. Cosa rispondere agli abitanti il condominio

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Data: 2014-03-26 20:19:42

Re:A.S.D. per attività sportivo ricreativo senza scopo di lucro. dest uso e acustic

1)La domanda è: il Suap ha fatto abbastanza in considerazione che è stata dichiarata  un attività senza scopo di lucro, o comunque doveva pretendere una comunicazione specifica, (pur non Duaap, non inquadrando l'associazione come "imprenditore"), e  assoggettare l'attività ad un procedimento  comunale di cui può essere competente comunque il suap, così come per i circoli esercenti la somministrazione, e pretendendo anche in questo caso una destinazione uso più specifica?
[color=red]Secondo me avete gestito molto bene la vicenda.[/color]

2) nell'eventualità si trattasse di circolo per associati, ma che per la frequenza ai corsi, gli stessi soci debbano pagare una retta, è ancora corretto definire l'attività "senza scopo di lucro", o è corretto invece inquadrarla come normale attività imprenditoriale e quindi sottoporre la stessa alla presentazione di duaap con allegati?
[color=red]Non basta la retta a rendere una attività imprenditoriale. Le associazioni possono chiedere contributi ai soci e svolgere anche attività commerciale rimanendo non imprenditori[/color]

3) in questo utimo caso, è lecito/doveroso pretendere un cambio destinazione d'uso specifico dei locali?
[color=red]Se divenisse imprenditoriale sì[/color]

4) E' lecito pretendere il consenso del condominio (esistente o meno come persona giuridica autonoma), per il "buon fine della DUAAP e del procedimento Suap?
[color=red]NOOOOOOOOOOOOO, il consenso del condominio non va mai chiesto, NON ha rilievo amministrativo[/color]

5) Sull'insonorizzazione locali avete già risposto. Cosa rispondere agli abitanti il condominio
[color=red]Darei accesso agli atti (se ne fanno richiesta) aggiungendo poco .... segnalando che hanno sempre la possibilità di agire civilmente o in sede penale se del caso ...[/color]

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