Un'artigiana che fa attività di confezione calze in una stanza presso la propria abitazione, senza macchinari e senza deposito, deve presentare la Scia o può semplicemente procedere con l'apertura della P.Iva senza passare dal Suap?
Grazie.
La mera confezione manuale e individuale non è soggetta a SCIA.
Ciò non toglie che i locali devono essere compatibili con le NTA del PGT (destinazione d'uso) e rispettare le norme igienico sanitarie vigenti.
Da valutare anche che a livello di logistica non ci siano problemi (es. classico problema che furgone che porta i prodotti finiti abbia idonea area di parcheggio).
Grazie, velocissimo come al solito.
Ma se la mera attività non è soggetta a Scia il Suap in che modo può preoccuparsi degli altri aspetti se, per assurdo, può anche non essere a conoscenza dell'esistenza dell'attività stessa?
Vigilanza e controllo, che concordo non sono attività, ad oggi, SUAP (ma che a breve dovremo coordinare...).
Come è ormai sempre più evidente (vedi anche ultima l.r. 11/2014 e relativa nota ANCI Lombardia) si va sempre più verso il modello di piena liberalizzazione delle attività, spostando sempre più l'attività della PA dalla verifica ex ante a quella ex post.
Certo servirebbe una bel Testo Unico sulle sanzioni da applicare ex post...