Buongiorno,
scrivo perché devo procedere all’adozione di un provvedimento di cessazione d’ufficio di una struttura agrituristica. In particolare sono stata contattata dai diversi Enti coinvolti in quanto la struttura sembra non aver mai avviato l’attività (o meglio comunicarono l’apertura ma non ha mai avuto seguito). Nel 2012, poi, il proprietario dell’immobile (non gestore) ha presentato una pratica edilizia, ad efficacia immediata, di cambio di destinazione d’uso da agriturismo a struttura residenziale.
Dalla stessa relazione tecnica allegata si evince che l’attività agrituristica fu avviata dal proprietario, poi ceduta e subentrata da altri soggetti (gli attuali titolari) e definitivamente chiusa (questo secondo loro, ma mai è pervenuta comunicazione al Comune in cui insisteva la struttura).
A questo punto posso adottare direttamente l’avvio del procedimento di cessazione?
E posso anche trasmettere il fascicolo ai vigili per l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 24 L.R. n. 30/2003?
Fra l’altro vedo che l’impresa titolare è ancora iscritta in CCIAA come impresa INATTIVA…
Ma si tratta di una ordinanza, di una determinazione? Esiste una bozza di provvedimento da utilizzare come base?
Grazie,
Fulvia
Tieni presente che il verbale di accertamento della sanzione deve essere notificato al privato entro 90 giorni dall’accertamento, cioè da quando la PA ha conoscenza dell’illecito.
Mi pare che in questo caso abbiamo fatto tardi. Controntati con il comando VVUU.
Per la cessazione d’ufficio segui l’art. 25. In ogni caso invierei una comunicazione di avvio procedimento, costruita con tutti gli elementi del provvedimento finale (indicazione dei modi di tutela, ecc) dove affermi che in caso di mancata presentazione di scritti difensivi entro 15 gg dalla notifica della presente, la stessa è da intendersi come provvedimento di cessazione dell’attività, in quanto...
Una volat scaduto il temine informi gli altri enti come da art. 25