Salve, la nostra società è titolare di due licenze ncc con la quale ha un contratto annuo con una catena alberghiera di Milano.
L'altro giorno il mio collega è stato fermato per un controllo mentre si recava alla Metro per fare acquisti per l'albergo. Gli è stato detto che non si potrebbe fare. Poichè non c'è molto lavoro questi due autovecoli vengono utilizzati anche per altre commissioni che non sono appunto legate all'attività di noleggio. Si può fare oppure rischiamo una contravvenzione?
Inoltre, nel momento in cui il veicolo non viene utilzzato, si può esporre un cartello come fanno i taxi "fuori servizio"?
grazie per la risposta.
Andare a fare acquisti per l’albergo non è proprio un uso privato, sarebbe un uso a favore di terzi ma per il trasporto di cose.
L’art. 85 del CdS dispone, fra le altre cose, che possono essere destinati ad effettuare servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone gli autoveicoli per trasporto promiscuo o per trasporti specifici di persone.
La categoria per il trasporto promiscuo non esiste più ed è stata assorbita in quella del trasporto di persone. Detto questo, nei limiti della ragionevolezza, quindi senza entrare nella normativa dell’autotrasportatore conto terzi, espletare saltuarie commissioni per conto del cliente NCC non pare una cosa illegittima.
Sull’altra questione, l’interpretazione più ricorrente è che solo il tassista o l’NCC da piazza (dove è previsto) può usare in proprio l’auto fuori dal servizio. Secondo un’interpretazione più coerente con i principi di ragionevolezza e imparzialità si potrebbe affermare che anche l’NCC classico possa usufruire di questa possibilità
Il d.lgs. n. 422/1997 dispone, all’art. 14:
[i]6. Ad integrazione dell'articolo 86 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ai veicoli adibiti al servizio di piazza per il trasporto di persone di cui all'articolo 82, comma 5, lettera b), dello stesso decreto, è consentito l'uso proprio fuori servizio.[/i]