un soggetto esercita attività di distributori automatici e pertanto, l'esercizio è subordinato ad apposita SCIA da pesentare al SUAP.
allo stesso soggetto, è stata fatta fare anche una scia come "itinerante", in quanto egli compra e rivende direttamente al domicilio del consumatore macchinette da caffè.
Visto che l'art. 35 del codice del commercio dice che l'itinerante abilita anche alla vendita al domicilio del consumatore, è corretta la prassi seguita?
Ps: se ho presentato una SCIA per inizio attività itinerante settore alimentare; nel caso volessi fare anche il non alimentare come mi devo comportare nei confronti del Comune? Nuova Scia o una nota di integrazione a quanto già presentato (se ciò è dovuto).
grazie come sempre
un soggetto esercita attività di distributori automatici e pertanto, l'esercizio è subordinato ad apposita SCIA da pesentare al SUAP.
allo stesso soggetto, è stata fatta fare anche una scia come "itinerante", in quanto egli compra e rivende direttamente al domicilio del consumatore macchinette da caffè.
Visto che l'art. 35 del codice del commercio dice che l'itinerante abilita anche alla vendita al domicilio del consumatore, è corretta la prassi seguita?
[color=red]Dipende.
Se il soggetto NON OPERA come itinerante ma parte dal suo deposito e va dal cliente a vendere prodotti è, casomai, COMMERCIO AL DETTAGLIO IN FORMA SPECIALE AL DOMICILIO DEL CLIENTE e non commercio itinerante.
Per la mia esperienza RARAMENTE si ipotizza il commercio itinerante per queste attività
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Ps: se ho presentato una SCIA per inizio attività itinerante settore alimentare; nel caso volessi fare anche il non alimentare come mi devo comportare nei confronti del Comune? Nuova Scia o una nota di integrazione a quanto già presentato (se ciò è dovuto).
[color=red]NUOVA SCIA con variazione del settore merceologico[/color]