Buongiorno
la s.c.i.a. ai sensi del d.p.r. 235/01 per l'attività di somministrazione a favore dei soci di un circolo privato è da considerarsi titolo valido aii sensi dell'art. 86 TULPS e pertanto abilitativo (previo rilascio tabella dei giochi proibiti) all'installazione di apparecchi comma 6/a art. 110 tulps?
si ringrazia per la consueta disponibilità
Il DPR 235/01 dispone testualemnte:
[i]4. Disposizioni finali.
1. La denuncia di inizio di attività di cui all'articolo 2 e l'autorizzazione di cui all'articolo 3 valgono anche come autorizzazione ai fini di cui al secondo comma dell'articolo 86 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773. [/i]
La vigenza del DPR 235/01 è confermata dal d.lgs. n. 59/2010 che all'art. 64 dispone:
[i]Resta fermo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2001, n. 235[/i]
In sintesi, se il circolo è abilitato alla somministrazione, può installare i comma 6 senza ulteriore titolo abilitativo
E' pur vero che l'art.86 c.2 tulps a cui faceva riferimento il dpr 235 era all'epoca (2001) diverso da quello attuale (che prevede una "comunicazione" al questore solo nel caso vi sia somm.ne bev. alcoliche, atto che, in base a parere min.le, andrebbe considerata come un onere tra enti (e non del privato), ossia tra Comune (quando riceve la scia) e la Questura.
Quindi, a mio avvio, il dpr 235 richiamando espressamente il comma 2 dell'86, fa ormai riferimento al caso in cui nel circolo vi sia anche somm.ne bevande alcoliche.
Per cui se nel circolo non c'è somministrazione in tal senso, il circolo, per installare i comma 6a (non i 6b-VLT in quanto non previsto) ed i comma 7, dovrebbe ottenere autorizzazione comunale ex art.86 c.3 lett. c) tulps (che molti comuni ormai hanno sostituito con scia).
O sbaglio ?