Data: 2014-03-10 11:53:02

agente di commercio

Ciao,
ci si è presentato un caso di un agente che ha svolto un contratto di agenzia maturando provvigioni post contrattuali, per un importo pari ad X, su affari conclusi per merito del suo intervento.
I pagamenti relativi a tali contratti non sono ancora stati effettuati dai clienti e quindi ancora non esistono fatture. Per il calcolo del FIRR e dell'indennità di clientela è stato inserito, dalla casa mandante, il valore provvigionale annuo realizzato dall'agente, comprensivo del valore X ossia del valore delle provvigioni post contrattuali. Per il calcolo della indennità meritocratica - settore commercio - la preponente ha invece considerato il valore del fatturato escludendo quello relativo alle provvigioni post cessazione. Mettendo a confronto il fatturato del primo anno con quello dell'ultimo anno a fronte del valore provvigionale - aumentato di un certo valore - non ho eguale riscontro nel valore del fatturato che invece, a causa del mancato inserimento del valore relativo ai contratti conclusi dopo la cessazione del contratto ma non ancora eseguiti, mi risulta diminuito.
Considerato che gli AEC prevedono che "Come termini di valutazione numerica per la determinazione del pagamento della indennità meritocratica verrà determinato un valore iniziale (pari al fatturato della
zona o dei clienti affidati all’agente all’inizio del mandato) ed un valore finale (pari al fatturato della zona o dei clienti rientranti nel mandato affidato all’agente al termine del rapporto di agenzia), secondo i criteri indicati nell’articolo 12 bis", per il calcolo della meritocratica, a vostro avviso, si deve considerare inteso nel "valore finale pari al fatturato della zona" anche quel fatturato relativo alle provvigioni post cessazione?
grazie

riferimento id:18413

Data: 2014-03-11 15:47:59

Re:agente di commercio

Per l'AEC Commercio, il fatturato utilizzato per il calcolo dell'indennità meritocratica è quello procurato al preponente dall’agente, inteso come volume delle vendite effettuato dalla casa mandante nella zona o per la clientela affidata all’agente. Le provvigioni post cessazione non rientrano in questo calcolo.

Il fatturato procurato al preponente grazie a contratti conclusi per intervento dell'agente rientra in questo calcolo anche se si tratta di affari conclusi dopo la cessazione del rapporto di agenzia.

Saluti
AM

riferimento id:18413
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