Data: 2014-03-05 09:02:37

violazione art. 8 e 17bis tulps

Buongiorno d.ssa chiedo scusa per il disturbo, questa volta non chiedo un consiglio per lavoro (anche se sono un'appartenente alla guardia di finanza) ma a livello personale.

1. mia moglie è prorietaria di un negozio di oreficeria con autorizzazione da parte della P.s. per ritiro di oro usato, purtroppo si è dovuta assentare dall'esercizio ed è rimasta la sola dipendente (la quale non è autorizzata al ritiro di ori). Purtroppo al momemto della mia assenza, la dipendente ha ritirato degll'oro, regolarmente annotato sul registro di p.s., solo che al momento che faceva l'annotazione dell'oro ritirato, nell'esercizio si trovavano anche due agenti di p.s. in borghese. Quindi gli contestavano la violazione degli artt. di cui all'oggetto.

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riferimento id:18357

Data: 2014-03-05 20:32:01

Re:violazione art. 8 e 17bis tulps


Buongiorno d.ssa chiedo scusa per il disturbo, questa volta non chiedo un consiglio per lavoro (anche se sono un'appartenente alla guardia di finanza) ma a livello personale.

1. mia moglie è prorietaria di un negozio di oreficeria con autorizzazione da parte della P.s. per ritiro di oro usato, purtroppo si è dovuta assentare dall'esercizio ed è rimasta la sola dipendente (la quale non è autorizzata al ritiro di ori). Purtroppo al momemto della mia assenza, la dipendente ha ritirato degll'oro, regolarmente annotato sul registro di p.s., solo che al momento che faceva l'annotazione dell'oro ritirato, nell'esercizio si trovavano anche due agenti di p.s. in borghese. Quindi gli contestavano la violazione degli artt. di cui all'oggetto.

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Salve,
per le licenze TULPS vale il principio dello svolgimento personale o comunque sotto la diretta sorveglianza del titolare della licenza il quale può avvalersi di collaboratori ma, in caso di assenza, deve NOMINARLI formalmente come rappresentanti.
Ritengo che la contestazione degli agenti sia corretta. Ovviamente potrà difendersi:

1) se ha dato chiare istruzioni scritte al dipendente, addirittura ritenendosi estraneo all'illecito che ricadrà sul dipendente (prova difficile)
2) altrimenti chiedendo l'applicazione nel minimo della sanzione vista la lievità della stessa e la eccezionalità del caso.

Ciò detto se3gnalo qualche sentenza che potrebbe portare addirittura all'annullamento della sanzione se motiverai bene gli scritti difensivi:

Cons. Stato Sez. III, 05-02-2014, n. 568
Non si impone al titolare di una licenza per l'esercizio dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti o bevande un impegno gestorio che sia caratterizzato da una presenza stabile e costante nei locali adibiti all'erogazione delle prestazioni oggetto di autorizzazione – che può avvenire anche avvalendosi di soggetti terzi in regolare rapporto di lavoro - con la conseguenza che la non continuità della conduzione non può risolversi nella grave misura di revoca del titolo autorizzatorio. (Conferma T.A.R. Puglia - Sez. staccata di Lecce - Sezione I n. 00052/2008)

riferimento id:18357

Data: 2014-03-05 22:34:26

Re:violazione art. 8 e 17bis tulps

La norma che è quella del Tulps e del suo regolamento di esecuzione prevede che si commette la violazione di eserczio di licenza di p.s. da parte di soggetto non autorizzato solo se la circostanza è sistematica e non saltuaria, quindi se riesci a dimostrare ciò fai ricorso al Prefetto

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