Buongiorno. Vorrei sottoporvi un caso: Una società agricola che produce olio (olio che viene franto e imbottigliato nel frantoio e tenuto in deposito presso lo stesso) visti i costi elevati avrebbe deciso di iniziare ad imbottigliarlo direttamente e tenerlo in deposito in appositi locali. Questa società agricola ha la sede coincidente con quella dell'attività agrituristica svolta da uno dei soci dell'impresa agricola. La società agricola vorrebbe utilizzare la cucina dell'agriturismo per imbottigliare l'olio quando l'agriturismo è chiuso (periodo invernale), utilizzerebbe un locale da adibire a deposito sempre dell'agriturismo (tutto l'anno) e farebbe la vendita dell'olio direttamente all'indirizzo della sede esponendo l'olio in una vetrinetta posta all'interno della sala dell'agriturismo (quindi lo spazio di esposizione è all'interno dell'agriturismo che però ha la stessa sede dell'altro produttore agricolo). L'agriturismo e la società agricola farebbero un accordo scritto con cui il primo concede gratuitamente l'uso dei suddetti locali alla società agricola.
Premesso il passaggio all'usl per verificare che sia tutto ok dal punto di vista igienico-sanitario; considerato che eventualmente la società agricola presenterà la DIA/Notifica alimentare e la scia per inizio vendita da parte del produttore agricolo; è possibile l'operazione prospettata? Grazie.
Da un punto di vista amministrativo non vedo ostacoli. I locali dell'agriturismo sono locali agricoli che possono essere anche dedicati alla vendita diretta.
I problemi, casomai, ci sono da un punto di vista igienico sanitario. Bisognerebbe vedere bene la situazione di fatto. In caso di incertezza puoi anche chiedere un parere preventivo alla ASL prima di presentare la notifica sanitaria