Data: 2014-03-04 16:53:21

edicola in grande struttura di vendita

Salve, una grande struttura di vendita (già autorizzata per i settori alimentare e non) vorrebbe aprire al proprio interno una rivendita di quotidiani e periodici. Nel forum avete sempre consigliato la scia (ed io sono d'accordo), ma la L.R. 28 parla sempre di autorizzazione e il titolare dell'attività vorrebbe che si applicasse questa norma alla lettera; mi ha anche portato esempi di autorizzazioni rilasciate da altri comuni. Che fare? Grazie.

riferimento id:18353

Data: 2014-03-05 12:47:32

Re:edicola in grande struttura di vendita

Niente autorizzazione!!!

La normativa è chiara, ti riporto i riferimenti: articoli 8 e 14 del D. Lgs. 59/10 e art. 49, comma 4-bis legge 122/2010.

Nello specifico:

Il D. Lgs. 59/2010, di recepimento ed attuazione della Direttiva 2006/123/CE, ( cosiddetta direttiva Bolkestein), all’art. 14 stabilisce che i “regimi autorizzatori possono essere istituiti o  mantenuti SOLO se giustificati da motivi imperativi di interesse generale”, ciò significa che  le attività imprenditoriali , come l'avvio di un'attività di quotidiani e periodici, intesa come punto esclusivo o non esclusivo, sono soggette ad autorizzazione solo se sussistono tali motivi.

L’art. 8 del D.lgs 59/2010 intitolato “Definizioni”, alla lettera h) definisce i “motivi imperativi di interesse generale": ragioni di pubblico interesse, tra i quali l’ordine pubblico, la sicurezza pubblica, l’incolumità pubblica, la sanità pubblica, la sicurezza stradale, la tutela dei lavoratori compresa la protezione sociale dei lavoratori, il mantenimento dell’equilibrio finanziario del sistema di sicurezza sociale, la tutela dei consumatori, dei destinatari di servizi e dei lavoratori, l’equità delle transazioni commerciali, la lotta alla frode, la tutela dell’ambiente, incluso l’ambiente urbano, la salute degli animali, la proprietà intellettuale, la conservazione del patrimonio nazionale storico e artistico, gli obiettivi di politica sociale e di politica culturale”.

La legge 122/2010 all’art. 49, comma 4-bis, ha sostituito integralmente l’art. 19 della legge 241/90, introducendo  l’istituto della SCIA, ad efficacia immediata, in sostituzione della DIA, disponendo che “Ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l’esercizio di attività imprenditoriale, commerciale o artigianale il cui rilascio dipenda esclusivamente dall’accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale, e non sia previsto alcun limite o contingente complessivo o specifici strumenti di programmazione settoriale per il rilascio degli stessi, è sostituito da una segnalazione certificata di inizio attività .” 

Dal combinato disposto della normativa citata, poichè  l'attività in argomento non è soggetta a limiti di contingentamento o programmazione ma, nel caso dei punti non esclusivi, al solo ispetto delle caratteristiche dell'attività prevalente, elencate nell’articolo 2, comma 3, lettera a) del D.Lgs. 24.4.2001 n. 170,  e non rientra assolutamente tra i motivi imperativi di interesse generale di cui all'art. 8 della Bolkestein, non è possibile il rilascio di un'autorizzazione, i Comuni che la rilasciano sbagliano. Le disposizioni regionali non in linea con atti e decreti di derivazione comunitaria  ( come la Bolkestein) vanno disapplicate, quindi anche se la tua legge regionale prevede il mantenimento del regime autorizzativo fai fare tranquillamente la Scia spiegando all'interessato che se ha i requisiti per esercitare l'attività per lui non cambia niente.


riferimento id:18353

Data: 2014-03-05 19:35:46

Re:edicola in grande struttura di vendita


Salve, una grande struttura di vendita (già autorizzata per i settori alimentare e non) vorrebbe aprire al proprio interno una rivendita di quotidiani e periodici. Nel forum avete sempre consigliato la scia (ed io sono d'accordo), ma la L.R. 28 parla sempre di autorizzazione e il titolare dell'attività vorrebbe che si applicasse questa norma alla lettera; mi ha anche portato esempi di autorizzazioni rilasciate da altri comuni. Che fare? Grazie.
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RIBADISCO la scia ... l'interessato non può scegliersi la procedura nemmeno nel caso PARADOSSALE che prete3ndesse un trattamento peggiorativo.
Se vuoi citagli la recente sentenza:
EDICOLE: liberalizzate e soggette a SCIA - TAR 29/1/2014

T.A.R. Lombardia Milano Sez. I, Sent., 29-01-2014, n. 326
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=18068.msg33978#msg33978

riferimento id:18353
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