Data: 2014-03-04 15:58:18

associazione sportiva dilettantistica

ciao,
un'associazione sportiva dilettantistica vorrebbe aprire uno studio di personal trainer in un fondo a destinazione d'uso artigianale.
All'interno dello studio accoglierebbero al massimo una decina di persone per sedute limitate e personalizzate di ginnastica posturale a corpo libero.
E' possibile utilizzare un fondo di tal tipo?
ho consigliato di appoggiarsi ad un tecnico...che tipo di valutazione deve fare quest'ultimo affinchè il fondo sia idoneo all'esercizio di tale attività?
grazie

riferimento id:18351

Data: 2014-03-04 17:42:14

Re:associazione sportiva dilettantistica

E' da ritenere che l'attvità che la tua ASD intenda svolgere sia assimilabile all'attività di palestra, o altra attività similare e che quindi possa trovare applicazione:
- la L.R.Toscana 31 agosto 2000, n. 72 (Riordino delle funzioni e delle attività in materia di promozione della cultura e della pratica delle attività motorie); ivi comprese le disposizioni che subordinano l'esercizio dell'attività alla presentazione di una SCIA al comune competente per territorio (v. infatti art.10 ed art. 15 del regolamento di cui appresso)
- il relativo regolamento di attuazione D.P.G.R. 13-2-2007 n. 7/R, ed in particolare gli artt. 3 - 14 che prevedono disposizioni aventi per oggetto la determinazione della capienza delle palestre, gli accessi, gli spogliatoi, le vie d'uscita e l'ubicazione, anche avendo riguardo alle disposzioni del D.M. 18 marzo 1996 del Ministero dell'interno (Norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi).
Le valutazioni del tecnico potranno quindi riguardare la rispondenza del fondo artigianale alle disposzioni sopra citate.

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