Guai ad acquistare un immobile ad un prezzo maggiore del valore stimato dall’Agenzia del territorio
[Sez. giur. Sardegna, sent. n. 12 del 24/01/14]
Per quanto concerne il danno erariale si ritiene che lo stesso possa ritenersi sussistente e direttamente correlato al complessivo maggior costo sostenuto dall’ente locale per l’acquisto di tre immobili, atteso che per gli stessi beni l’Agenzia del Territorio, su richiesta del Comune interessato, aveva reso qualificati pareri fondati su valutazioni che tenevano conto degli aspetti urbanistici e previa specificazione delle metodologie estimative adottate (procedimenti sintetici comparativi e a valore di trasformazione), e delle valutazioni operate (in base a stima diretta, al costo di trasformazione, al valore dei fabbricati ristrutturati o ricostruiti a nuovo, alla consistenza dei fabbricati realizzabili, ai costi di costruzione, con computi estimativi). La valutazione di tali elementi consentiva, non solo di determinare il più probabile valore di mercato degli immobili in questione (e in ciò consistevano consulenze tecnico-estimali richieste all’Agenzia del Territorio), ma altresì di potersi opporre alle eventuali ulteriori pretese dei proprietari. Il pagamento delle somme eccedenti i valori così determinati in sede di consulenza estimativa costituisce esborso privo di utilità per l’ente, e dunque danno erariale, direttamente riconducibile, sotto il profilo eziologico, alla condotta del convenuto, quale responsabile del Servizio tecnico dello stesso Comune, che adottò le determinazioni di acquisto.
http://www.respamm.it/giurisprudenza/viewdec_s.php?id=%00%89%23%E8%03%9C%04%87x%5E%E9%AA%26y%86%F7%B0%A5%0D%BCV%86%3E%0APs%D1%C3%27%9B%BF%EF&srchp=76