Salve,
io ho un problema con una scia. Io ho una sas che presto trasformarò in una srl e l'anno scorso ho presentato al comune una scia per un'attività non alimentare (noleggio e vendita di dvd etc...) ed una parte minore alimentare (vendita di prodotti confezionati), vorrei adesso aggiungere in una parte del negozio ben definita a cui si accederà tramite una porta diversa dall'altra e come attività secondaria: lavori di riparazione vestiti etc....Sono stata in comune e lì all'inizio sono rimasti spiazzati non sapendo bene cosa dirmi, alla fine mi hanno detto che in questo caso dovrei fare un frazionamento anche temporaneo del negozio con un cambio di destinazione d'uso in quanto la sartoria sarebbe un laboratorio, poi una scia per diminuire la superficie di vendita del settore non alimentare che avevo dichiarato l'anno scorso con l'eliminazione del civico che corrisponderà poi all'entrata della sartoria....Vi risulta sia l'unica via da percorrere? mi sembra un pò complicato e vorrei avere la certezza sia giusto fare così. Tra l'altro noi vorremmo acquistare le macchine e noleggiarle ad un sarto che poi emetterebbe fattura a noi sui lavori che esegue e che noi "rivenderemmo" al cliente effettuando attività commerciale...
Vi ringrazio per l'aiuto che saprete darmi
Francesca
Salve,
io ho un problema con una scia. Io ho una sas che presto trasformarò in una srl e l'anno scorso ho presentato al comune una scia per un'attività non alimentare (noleggio e vendita di dvd etc...) ed una parte minore alimentare (vendita di prodotti confezionati), vorrei adesso aggiungere in una parte del negozio ben definita a cui si accederà tramite una porta diversa dall'altra e come attività secondaria: lavori di riparazione vestiti etc....Sono stata in comune e lì all'inizio sono rimasti spiazzati non sapendo bene cosa dirmi, alla fine mi hanno detto che in questo caso dovrei fare un frazionamento anche temporaneo del negozio con un cambio di destinazione d'uso in quanto la sartoria sarebbe un laboratorio, poi una scia per diminuire la superficie di vendita del settore non alimentare che avevo dichiarato l'anno scorso con l'eliminazione del civico che corrisponderà poi all'entrata della sartoria....Vi risulta sia l'unica via da percorrere? mi sembra un pò complicato e vorrei avere la certezza sia giusto fare così. Tra l'altro noi vorremmo acquistare le macchine e noleggiarle ad un sarto che poi emetterebbe fattura a noi sui lavori che esegue e che noi "rivenderemmo" al cliente effettuando attività commerciale...
Vi ringrazio per l'aiuto che saprete darmi
Francesca
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Salve,
se l'attività principale rimane quella commerciale e l'altra attività è accessibile dall'interno (anche se ha un ulteriore accesso) a mio avviso potrebbe non esservi necessità di un cambio di destinazione d'uso ben potendo realizzarsi l'intervento con la sola riduzione di superficie.
Approfondisci meglio con il Comune (se occorre ci possono contattare)
Grazie mille per la risposta,cercherò di andare all'ufficio tecnico del comuna che oggi era chiuso...l'addetta che non mi é sembrata sicurissima,mi ha detto che avremmo dovuto dividere gli ambienti sia perchè la sartoria facendo riparazioni é classificata laboratorio (é corretto?) e perchè vendendo anche alimenti (chiusi e confezionati però) nn sarebbe molto igienico...secondo lei ha ragione?
Grazie
Francesca
Grazie mille per la risposta,cercherò di andare all'ufficio tecnico del comuna che oggi era chiuso...l'addetta che non mi é sembrata sicurissima,mi ha detto che avremmo dovuto dividere gli ambienti sia perchè la sartoria facendo riparazioni é classificata laboratorio (é corretto?) e perchè vendendo anche alimenti (chiusi e confezionati però) nn sarebbe molto igienico...secondo lei ha ragione?
Grazie
Francesca
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La sartoria è senz'altro artigianale ma niente vieta che ci siano attività diverse negli stessi ambienti.
Quanto ai profili igienici niente vieta la compresenza di attività alimentare con la sartoria salvo adottare le adeguate misure sanitarie (HACCP)
salve,
sono stata all'ufficio tecnico del comune ed hanno confermato che secondo loro va fatto un frazionamento del negozio dal tecnico e un cambio di destinzione d'uso, dicono che la procedura è semplice, ma possibile così complicato per mettere un'altra cosa....lei ha idea di come dover procedere, spero non ci sia problema per il bagno in comune tra i due pezzi ma il cambio basterebbe farlo al comune o dopo va fatto anche al catasto?
grazie
salve,
sono stata all'ufficio tecnico del comune ed hanno confermato che secondo loro va fatto un frazionamento del negozio dal tecnico e un cambio di destinzione d'uso, dicono che la procedura è semplice, ma possibile così complicato per mettere un'altra cosa....lei ha idea di come dover procedere, spero non ci sia problema per il bagno in comune tra i due pezzi ma il cambio basterebbe farlo al comune o dopo va fatto anche al catasto?
grazie
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Dovrà procedere senz'altro a nuova agibilità e nuovo accatastamento dell'immobile ma si consulti con il suo tecnico di fiducia.