Buongiorno, avrei necessità di conoscere Vs.parere in merito a due situazioni che si sono verificate con due ambulanti: 1) uno spuntista esibisce una delega (in copia) fattagli dal padre contenente indicazione della p.iva, posizione inps ed inail ed allegata la fotocopia dell'autorizzazione. In pratica, il padre delega il figlio,collaboratore familiare, ad esercitare per suo conto la vendita di prodotti ittici ed il medesimo (padre) usa l'originale dell'autorizzazione in altro mercato di diverso Comune. 2) Concessionario decennale di posteggio con vendita di frutta (scadenza concessione prorogata al 2017) al controllo esibiva notifica igienico sanitaria intestata ad altra persona, dichiarava di aver cessato la propria attività nel 2013 e di essere diventato dipendente dell'attuale titolare (ma senza subentro). Il tutto senza che sia stata formalizzata l'avvenuta cessazione dell'attività al Suap, anche riguardo alla concessione del posteggio, e senza che, per quanto risultato in loco, sia stato effettuato l'inizio attività da parte del datore di lavoro (intestatario della notifica igienico sanitaria). Il tizio è anche rimasto sorpreso ed un pò innervosito del controllo visto che per lui si è trattato di una mera dimenticanza...
Grazie in anticipo
Buongiorno, avrei necessità di conoscere Vs.parere in merito a due situazioni che si sono verificate con due ambulanti: 1) uno spuntista esibisce una delega (in copia) fattagli dal padre contenente indicazione della p.iva, posizione inps ed inail ed allegata la fotocopia dell'autorizzazione. In pratica, il padre delega il figlio,collaboratore familiare, ad esercitare per suo conto la vendita di prodotti ittici ed il medesimo (padre) usa l'originale dell'autorizzazione in altro mercato di diverso Comune. 2) Concessionario decennale di posteggio con vendita di frutta (scadenza concessione prorogata al 2017) al controllo esibiva notifica igienico sanitaria intestata ad altra persona, dichiarava di aver cessato la propria attività nel 2013 e di essere diventato dipendente dell'attuale titolare (ma senza subentro). Il tutto senza che sia stata formalizzata l'avvenuta cessazione dell'attività al Suap, anche riguardo alla concessione del posteggio, e senza che, per quanto risultato in loco, sia stato effettuato l'inizio attività da parte del datore di lavoro (intestatario della notifica igienico sanitaria). Il tizio è anche rimasto sorpreso ed un pò innervosito del controllo visto che per lui si è trattato di una mera dimenticanza...
Grazie in anticipo
[/quote]
CASO 1) tutto regolare a condizione che il vigile abbia acquisito dichiarazione sostitutiva (non basta fotocopia) del dipendente circa il suo rapporto con l'impresa titolare.
CASO 2) se il soggetto ha montato allora è abusivo e va fatta sanzione per mancanza di titolo amministrativo e sanitario.
Grazie. Quindi è regolare che l'autorizzazione originale serva al padre (intestatario dell'autorizzazione) per vendere in un mercato ed il figlio monti il banco in un altro mercato con la fotocopia dell'autorizzazione e la delega (in originale )del padre?
riferimento id:18044
Grazie. Quindi è regolare che l'autorizzazione originale serva al padre (intestatario dell'autorizzazione) per vendere in un mercato ed il figlio monti il banco in un altro mercato con la fotocopia dell'autorizzazione e la delega (in originale )del padre?
[/quote]
Sì, a condizione che il FIGLIO sia collaboratore familiare (iscritto all'inps) o occasionale (in base a contratto)
Tutto chiaro sul caso 1). Tornando un attimo al caso 2), se un commerciante titolare di posteggio non fa cessazione dell'attività e continua a montare nello stesso posteggio, forte del decennale, come se all'apparenza nulla fosse mutato, ma senza comunicare che nel frattempo lui è diventato dipendente di un'impresa e che, quindi, lui sta lì come delegato alla vendita dal proprio datore di lavoro (e nn più come concessionario), come si deve procedere? Inoltre, da verifica all'Agenzia delle Entrate il tizio risulta ancora iscritto come commercio ambulante in forma fissa in attività.
riferimento id:18044Purtroppo per me il caso 1 non è molto chiaro ....come è possibile utilizzare la stessa autorizzazione per lavorare contemporaneamente in due mercati diversi ?
riferimento id:18044E' possibile perche sia la scia per esercizio dell'attività di commercio su aree pubbliche in forma itinerante, sia l'autorizzazione all'esercizio dell'attività di commercio su aree pubbliche mediante posteggio (artt. 32 e 35 della L.R.T. 28/2005), sono entrambi titoli che abilitano colui che ne è titolare all'esercizio dell'attività nell'ambito del territorio regionale, e sia perche l'art. 39 L.Cit. consente che, in assenza del titolare, l'attività possa essere esercitata anche da suoi dipendenti e collaboratori.
In virtù di tale ultima disposizione il titolare di una autorizzazione o di una scia, può:
1) mandare uno o più dipendenti o collaboratori a "fare la spunta" nei vari mercati settimanali che si tengono sul territorio regionale;
2) dotare ciascun dipendente o collabratore della dichiarazione attestante l'esistenza del rapporto di collaborazione o di dipendenza dal soggetto dal titolare.
Muniti di detta dichiarazione, i dipendenti possono partecipare ai mercati ed eventualmente eisbire detta dichiarazione agli organi di controllo. (vedi infatti 2° e 3° c. art. 39 cit.)
Invece per tornare al caso 2)...che mi dite?
Grazie
Invece per tornare al caso 2)...che mi dite?
Grazie
[/quote]
Nel caso 2) probabilmente c'è una EVASIONE FISCALE o comunque una irregolarità fiscale (segnala il fatto alla Agenzia delle Entrate).
Sotto il profilo amministrativo tu ti limiterai a considerare ASSENTE il titolare e a farlo decadere quando maturerà le assenze previste dalla legge.
Il vigile dovrebbe procedere alla contestazione per la sanzione pecuniaria per esercizio senza titolo.
Lo stesso dicasi per il profilo sanitario.