Si chiede cortesemente un parere sul seguente caso.
Nel mese di settembre 2012 “A”, titolare di licenza per sala giochi con annessa attività secondaria di somministrazione alimenti e bevande, cede l’azienda in affitto a “B”.
“A” presenta SCIA per cessazione attività, mentre da “B” non ci arriva alcun atto.
Nel mese di gennaio 2013 la Polizia Locale effettua sopralluogo e trova nel locale “B”, che presenta agli agenti copia di una SCIA per subingresso in attività di somministrazione.
Nei giorni successivi al sopralluogo l’esercizio viene chiuso e non viene più riaperto. “B” risulta irreperibile.
(Recentemente abbiamo potuto verificare, da una copia della SCIA per subingresso di “B” nell’attività di somministrazione, in possesso del proprietario dei muri, che la stessa risultava compilata utilizzando la piattaforma MUTA, ma indirizzata erroneamente ad altro Comune).
Adesso si presenta “A” il quale conferma che “B” non è più reperibile e vorrebbe cedere l’attività a “C”.
Si chiede se questo è possibile, visto che:
- a noi non risulta nessuna attività in essere, in quanto l’ultimo atto ricevuto è la cessazione di “A”;
- l’esercizio è rimasto chiuso per oltre un anno e, quindi, anche un’eventuale licenza dovrebbe essere decaduta (forse per le sale giochi il limite massimo di chiusura è di soli tre mesi?).
Si precisa inoltre che il locale è a meno di 500 metri da luoghi sensibili e pertanto, ai sensi della D.G.R. 24.01.2014 n. 1274, non è consentita una nuova apertura di sala giochi.
Se “C” dovesse presentare SCIA di subingresso nell’attività di sala giochi, dobbiamo accettarla o è corretto respingerla? Con quale motivazione?
Grazie
Ritengo che l'attività sia formalmente decaduta in quanto A, a distanza di oltre un anno, non si sia preoccupato della irreperibilità dell'affittuario della sua azienda ed a risolvere il contratto di affitto per inadempienza. Ricordo inoltre che l'art. 99 del TULPS prevede la revoca della licenza in caso di chiusura dell'esercizio per un tempo superiore a 30 giorni senza che sia dato avviso all'autorità di PS.
riferimento id:17950In caso di revoca di autorizzazione rilasciata a seguito di affidamento in gestione a terzi (affitto o comodato), il proprietario originario decade dal diritto di reintestazione. Quindi l'avvio del procedimento deve essere comunicato anche al proprietario dell’azienda.
Attendi eventuali scritti e memorie difensive e valutale attentamente.
Ricordo che se B esercitava in funzione di una DIA/SCIA non puoi procedere con la revoca ma con la dichiarazione di decadenza ovvero inefficacia a produrre i benefici in essa indicati, il tutto sempre previa comunicazione di avvio del procedimento di decadenza a entrambi i soggetti.