I Carabinieri di Castelfranco di Sotto hanno elevato un verbale di contestazione di illecito amministrativo ad una associazione sportiva, con sede legale in Castelfranco di Sotto, ai sensi dell'art. 31 comma 1 e art. 104 comma 1 della L.R. 28/05, per esercizio di attività commerciale su area pubblica, all'interno di uno stand, senza alcun titolo autorizzatorio. I Carabinieri per elevare il verbale non hano effettuato accertamenti in loco, ma si sono basati su un esposto, presentato, oltretutto, prima dell'inizio della manifestazione e sulla testimonianza di un socio che testualemte riporta: "In occasione della festa dello Sport di Lido di Camaiore, l'Associazione......... promuoveva la propria attività vendendo gadget credo per la somma di € 30 ed omaggiando gli acquirenti di un volo prova. Detta promozione veniva effettuata in qualità di associaizone sportiva." Chiedo se un verbale basato su esposto oltrtetutto antecedente all'evento e su testimonianza di un socio può essere legittimo o se deve essere annullato. E' stato presentato ricorso al verbale nel quale viene fatto presente che l'esposto è in data antecedente all'evento e che i gadget venivano dati a coloro che effettuavano voli , chiedendo un semplice contributo per la benzina. Oltretutto l' art. 15 della l.r. 28/05 definisce attività di vendita al dettaglio l'attività svolta a livello imprenditoriale, mentre l'Associazione in questione non svolge tale attività imprenditorialmente.
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I Carabinieri di Castelfranco di Sotto hanno elevato un verbale di contestazione di illecito amministrativo ad una associazione sportiva, con sede legale in Castelfranco di Sotto, ai sensi dell'art. 31 comma 1 e art. 104 comma 1 della L.R. 28/05, per esercizio di attività commerciale su area pubblica, all'interno di uno stand, senza alcun titolo autorizzatorio. I Carabinieri per elevare il verbale non hano effettuato accertamenti in loco, ma si sono basati su un esposto, presentato, oltretutto, prima dell'inizio della manifestazione e sulla testimonianza di un socio che testualemte riporta: "In occasione della festa dello Sport di Lido di Camaiore, l'Associazione......... promuoveva la propria attività vendendo gadget credo per la somma di € 30 ed omaggiando gli acquirenti di un volo prova. Detta promozione veniva effettuata in qualità di associaizone sportiva." Chiedo se un verbale basato su esposto oltrtetutto antecedente all'evento e su testimonianza di un socio può essere legittimo o se deve essere annullato. E' stato presentato ricorso al verbale nel quale viene fatto presente che l'esposto è in data antecedente all'evento e che i gadget venivano dati a coloro che effettuavano voli , chiedendo un semplice contributo per la benzina. Oltretutto l' art. 15 della l.r. 28/05 definisce attività di vendita al dettaglio l'attività svolta a livello imprenditoriale, mentre l'Associazione in questione non svolge tale attività imprenditorialmente.
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Gli accertamenti relativi a sanzioni amministrative pecuniarie possono basarsi anche su dati documentali e testimonianze (anche di un solo soggetto).
Ciò premesso, nel caso di specie, sembra non sussistere l'illecito amministrativo in quanto non sembra emergere una attività di COMMERCIO (che è cosa diversa dalla vendita) in violazione della normativa regionale.
Una associazione può cedere a terzi propri gadget e prodotti e per farlo NON ha necessità di alcun titolo abilitativo. Solo se commercia (cioè esercita professionalmente la compra-vendita) dovrà dotarsi di un titolo.
A mio avviso occorre procedere ad ordinanza-archiviazione.