Data: 2014-02-10 12:17:50

Licenza Bar - problema.

Mi trovo di fronte ad una situazione molto intricata e non vorrei dare informazioni sbagliate. La situazione ereditata è questa:

Vecchia licenza rilasciata ad una Srl (in possesso di contratto di affitto dei locali). Nel tempo questa Srl ha subaffittato la gestione a varie altre ditte. Dopo l'abolizione dei contingenti la suddetta Srl continua a sostener di essere di fatto "proprietaria" della licenza e quindi di poter evitare che chiunque inizi un'attività all'interno dei locali senza il suo benestare.

Pare ad oggi che la proprietaria dei locali voglia chiudere il contratto di affitto con la Srl e farne uno nuovo a favore della ditta che è in attuale gestione (in subaffitto dalla Srl). Ovviamente la Srl minaccia i gestori dicendo che senza il suo assenso loro non potrebbero fare l'attività.

Tenendo conto del fatto che la licenza è attualmente legata esclusivamente alla disponibilità dei locali, se gli attuali gestori mi comunicassero la cessazione dell'attività e, una volta stipulato il contratto diretto con la proprietà mi comunicassero l'inizio di una nuova attività, sarebbe regolare?
In quel caso, dopo la cessazione dei gestori, la Srl ritornerebbe titolare della precedente licenza? In questo caso, potrei ritrovarmi con 2 licenze all'interno degli stessi locali, almeno per il tempo necessario a revocare la licenza della Srl per mancanza della disponibilità dei locali e mancata richiesta di trasferimento in altra sede (art. 76, c.e della L.r. 6/2010)?

Spero di aver spiegato in modo comprensibile la situazione.

Grazie.

riferimento id:17884

Data: 2014-02-10 14:42:41

Re:Licenza Bar - problema.

A è titolare della licenza ed ha disponibilità dei locali in virtù di un affitto.
Quando B cessa l'attività il titolo torna ad A (come presumo previsto dal contratto di locazione). Quindi A ha sia il titolo all'esercizio che la disponibilità dei locali.

Seppur sia ammissibile una doppia attività nei medesimi locali qui ci sono tre problemi di fondo:
1. B non può avviare nei medesimi locali di A se non c'è accordo tra i due soggetti sulla gestione. Pensa anche solo a livello di manuale di autocontrollo.
2. Il titolo di A decade solo quando non ha più la disponibilità dei locali. Finchè non c'è la rescissione del contratto di affitto dei locali o va a scadenza A ha titolo ad esercitare da sola (o al limite anche a non esercitare, chiedendo la sospensione per 12 mesi).
3. Inoltre dubito che la proprietà dei locali possa affiatare a B prima di aver risolto con A.

Ma se nonostante quanto sopra ti presentano una SCIA per avvio attività ed hanno la disponibilità dei locali tu non puoi che prenderne atto. Sarà poi una questione civilistica tra A, B e la proprietà.

riferimento id:17884

Data: 2014-02-11 08:12:50

Re:Licenza Bar - problema.

Infatti ho spiegato all'interessata (B in questo caso) che la licenza è di fatto collegata alla disponibilità dei locali. Le avrei quindi consigliato di seguire questo tipo di strada (correggimi se ho sbagliato):

- nel momento in cui B cesserà il contratto di subaffitto in gestione con A, mi presenterà una Scia di cessazione attività;
- nel frattempo la proprietaria dei locali provvederà a rescindere il contratto con A e mi comunicherà il fatto che A non ha più la disponibilità dei locali
- quando B avrà un contratto diretto di affitto dei locali mi farà una Scia per l'inizio di nuova attività

In questo caso io potrò far iniziare la nuova attività, mentre procedo con il periodo di 6 mesi che mi servono per far decadere la licenza di A a causa della mancanza di disponibilità dei locali.

Ci siamo?  :-\

p.s.:
un altro dubbio atroce riguarda i vari subingressi nel corso del tempo: ad ogni subingresso bisogna re-intestare la licenza o basta che il subentrante esponga la Scia mod. B protocollata? Io utilizzo quest'ultima procedura, ma so che tanti fanno ancora la vera e propria re-intestazione.

Grazie mille, sempre rapidi, competenti e gentilissimi!!

riferimento id:17884

Data: 2014-02-11 08:31:02

Re:Licenza Bar - problema.

[quote]Infatti ho spiegato all'interessata (B in questo caso) che la licenza è di fatto collegata alla disponibilità dei locali. Le avrei quindi consigliato di seguire questo tipo di strada (correggimi se ho sbagliato):

- nel momento in cui B cesserà il contratto di subaffitto in gestione con A, mi presenterà una Scia di cessazione attività;
- nel frattempo la proprietaria dei locali provvederà a rescindere il contratto con A e mi comunicherà il fatto che A non ha più la disponibilità dei locali
- quando B avrà un contratto diretto di affitto dei locali mi farà una Scia per l'inizio di nuova attività

In questo caso io potrò far iniziare la nuova attività, mentre procedo con il periodo di 6 mesi che mi servono per far decadere la licenza di A a causa della mancanza di disponibilità dei locali.

Ci siamo?  :-\[/quote]

Procedura corretta.
Poni molta attenzione all'effettiva rescissione del contratto (ovvero che non vi siano cause in corso tra le parti)

[quote]p.s.:
un altro dubbio atroce riguarda i vari subingressi nel corso del tempo: ad ogni subingresso bisogna re-intestare la licenza o basta che il subentrante esponga la Scia mod. B protocollata? Io utilizzo quest'ultima procedura, ma so che tanti fanno ancora la vera e propria re-intestazione.
[/quote]
Reintestazione di cosa?
Il titolo abilitativo oggi è la SCIA (salvo che abbiate una programmazione ???), quindi la SCIA mod. B va benissimo.

La reintestazione è stata prima una procedura prevista dalla norma, ma poi più una prassi per agevolare il controllo che un dettato normativo.

riferimento id:17884
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