Il titolare di uno stabilimento balneare, dal 1986, è in possesso dei seguenti titoli : 1) concessione demaniale marittima rinnovata ogni 6 anni 2) autorizzazione amministrativa per l'apertura e l'esercizio di uno stabilimento bagni marini (stagionale) 3)autorizzazione per la somministrazione -bar annesso allo stabilimento balneare (stagionale), vuole andare in pensione e rimpiazzare uno dei figli.
Si è rivolto all'Ufficio Demanio e sembra che L'Ufficio procederà alla volturazione della concessione demaniale da padre in figlio a seguito di una semplice richiesta.
Per quanto riguarda il trasferimento dell'azienda commerciale:2) autorizzazione amm.va per l'apertura e l'esercizio di uno stabilimento bagni marini 3)autorizzazione amm.va per la somministrazione - bar annesso allo stabilimento balneare, l'ufficio Commercio ha chiesto la stipula presso un notaio a norma art.2556 c.c..
Il figlio, mi ha messo in difficoltà chiedendomi : se ottengo, senza fare atto notarile, la voltura della concessione demaniale, posso presentare SCIA di apertura nuovo esercizio di stabilimento bagni marini e SCIA di nuova apertura bar annesso senza passare dal notaio?
E' percorribile questa via?
Come fa l'ufficio demanio a volturare la concessione demaniale al figlio senza atto notarile di cessione di azienda?
Grazie, come sempre
In attesa di ulteriori sviluppi normativi, si applica l’art. 46 del codice della navigazione, rubricato: Subingresso nella concessione, che dispone:
[i]Quando il concessionario intende sostituire altri nel godimento della concessione deve chiedere l'autorizzazione dell' autorità concedente.
In caso di vendita o di esecuzione forzata, l'acquirente o l'aggiudicatario di opere o impianti costruiti dal concessionario su beni demaniali non può subentrare nella concessione senza l' autorizzazione dell' autorità concedente.
In caso di morte del concessionario gli eredi subentrano nel godimento della concessione, ma devono chiederne la conferma entro sei mesi, sotto pena di decadenza. Se, per ragioni attinenti all' idoneità tecnica od economica degli eredi, l'amministrazione non ritiene opportuno confermare la concessione, si applicano le norme relative alla revoca[/i]
Detto questo, in quasi tutti i comuni è prevista una comunicazione di subingresso a seguito di cessione d'azienda. A parere mio solo un contratto di cessione di azienda può portare al trasferimento del titolo di godimento del bene pubblico. Senza un contratto di cessione d’azienda occorrerebbe riprocedere ad assegnazione allorquando il concessionario cessasse l'attività economica per la qiale era stata concessa l'area pubblica.
Il concessionario non può vendere un bene pubblico, può vendere un’azienda (in questo caso magari il contratto non sarà di vendita) e ciò porta al trasferimento anche del bene pubblico.
Allego una sentenza proprio del TAR Lazio che va nella direzione di quanto espresso reputendo la procedura di subingresso descritta dall'art. 46 citato una procedura ad evidenza pubblica (ritengo una procedura senza cessione d'zienda)