Buongiorno,
la titolare d'impresa individuale che esercita l'attività di affittacamere non professionale, ha come previsto dalla normativa di settore il requisito richiesto della residenza nell'abitazione in cui esercita l'attività.
Nei prossimi mesi la titolare si sposerà e cambierà residenza in altro comune.
Considerato che l'attività di affittacamere non professionale è legata alla residenza del soggetto interessato, a quale adempimento deve ottemperare? Deve trasformarsi in attività professionale oppure può trasferire l'attività ai genitori, residenti nell'abitazione in cui esercita l'attività? è legittimo che continui ad esercitare la "non professionale" non essendo più residente?
In attesa di suggerimenti, saluto cordialmente.
Buongiorno,
la titolare d'impresa individuale che esercita l'attività di affittacamere non professionale, ha come previsto dalla normativa di settore il requisito richiesto della residenza nell'abitazione in cui esercita l'attività.
Nei prossimi mesi la titolare si sposerà e cambierà residenza in altro comune.
Considerato che l'attività di affittacamere non professionale è legata alla residenza del soggetto interessato, a quale adempimento deve ottemperare? Deve trasformarsi in attività professionale oppure può trasferire l'attività ai genitori, residenti nell'abitazione in cui esercita l'attività? è legittimo che continui ad esercitare la "non professionale" non essendo più residente?
In attesa di suggerimenti, saluto cordialmente.
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1) La perdita della residenza fa venir meno la legittimità dell'esercizio non professionale
2) dal giorno del cambio di residenza se l'attività continua diviene automaticamente professionale (con tutte le conseguenze fiscali e sanzionatorie)
3) i genitori, se residenti, possono avviare un NUOVO AFFITTACAMERE NON PROFESSIONALE per continuare l'attività della figlia, ma non è subingresso
4) da non residente Lei non può più continuare.