Un imprenditore agricolo coltiva e produce “X”.
Il prodotto “X” viene, poi, trasferito presso un’azienda terza che provvede, per conto dell’imprenditore agricolo, alla trasformazione, imballaggio e deposito del prodotto finito presso i propri locali.
Infine, l’imprenditore agricolo, su richiesta della propria clientela, preleva il prodotto dal deposito dell'azienda terza e lo vende ai propri clienti con consegna al loro domicilio.
Vi sono adempimenti, da parte dell'imprenditore agricolo, per l’esercizio di tale tipo di attività di vendita?
Un imprenditore agricolo coltiva e produce “X”.
Il prodotto “X” viene, poi, trasferito presso un’azienda terza che provvede, per conto dell’imprenditore agricolo, alla trasformazione, imballaggio e deposito del prodotto finito presso i propri locali.
Infine, l’imprenditore agricolo, su richiesta della propria clientela, preleva il prodotto dal deposito dell'azienda terza e lo vende ai propri clienti con consegna al loro domicilio.
Vi sono adempimenti, da parte dell'imprenditore agricolo, per l’esercizio di tale tipo di attività di vendita?
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Il prodotto rimane agricolo anche se trasformato presso terzi.
L'imprenditore agricolo dovrà prevedere il ciclo produttivo nel proprio piano HACCP.
forse ho formulato male il quesito.
Interessa sapere solo se il ritiro del prodotto, presso il deposito del terzo, e la vendita dello stesso (da parte dell'imprenditore agricolo) al domicilio del consumatore implica la presentazione di una scia ex dlgs 228
forse ho formulato male il quesito.
Interessa sapere solo se il ritiro del prodotto, presso il deposito del terzo, e la vendita dello stesso (da parte dell'imprenditore agricolo) al domicilio del consumatore implica la presentazione di una scia ex dlgs 228
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OK,
certo, il prodotto rimane agricolo e la sua vendita al domicilio del consumatore è soggetta alla scia del dlgs 228