Ad un operatore di commercio su aree pubbliche mediante posteggio gli abbiamo sospeso il titolo abilitativo e la relativa concessione in quanto non è risultato, dal controllo annuale, in regola con gli obblighi contributivi.
Successivamente, entro il termine dei 180, l'operatore ci ha comunicato di aver ottenuto la rateizzazione del debito contributivo. Abbiamo quindi chiesto la conferma all'INPS competente la quale ci ha risposto, dopo quasi 2 mesi, che l'operatore ha ottenuto sì la rateizzazione ma non risulta versata la relativa 3° rata.
Cosa dobbiamo fare? Si deve ritenere, per tale fattispecie, che l'interessato ha regolarizzato la propria posizione e quindi archiviare il procedimento di sospensione in quanto ha ottenuto la rateizzazione senza tener conto del fatto che non ha pagato una rata? Oppure no?
Grazie
In questo caso vedo una certa sufficienza nella risposta di INPS.
L'approvazione del piano di rientro determina [i]ex lege[/i] la regolarità contributiva. Quindi, dopo l'approvazione della rateizzazione (non ci interessa sapere le condizioni di approvazione) INPS non può fare a meno dare l'ok.
Leggendo i vari comunicati INPS so che le regole per ritornare nella NON regolarità durante il piano di rientro prevedono la condizione del mancato versamento di 2 rate consecutive. Detto questo è solo INPS che può dire REGOLARE o NON REGOLARE.
Nel tuo caso INPS non si è espresso. Se il commerciante ha già ri-iniziato a lavoare lo lascerei fare dato che non c'è una pronuncia di non regolarità e per di più, anche volendosi sostituire a INPS, non ci sono le condizioni per dichiarare nuovamente la NON regolarità