Salve a tutti,
vi scrivo perche mi ritrovo in una situazione delicata, con informazioni contraddittorie da parte degli Enti e quindi non vorrei rischiare di pagare sanzioni per procedure errate quando la mia intenzione, come quella di tutti, è quella di lavorare serenamente a norma di legge.
La situazione è la seguente:
Ho aperto attività di commercio elettronico al dettaglio 3 anni fa perche lavoravo in Drop-ship dal domicilio con le rispettive autorizzazioni: Diap, CCIAA e Ag. Entrate. Successivamente 6 mesi dopo ho preso in locazione un piccolo locale commerciale di 30 mq da utilizzare come magazzino (contratto luce ad oggi non ancora attivato). Con una visione futuristica e portarmi avanti con la mia attività ho richiesto l'apertura alla Camera di Commercio di “Commercio internet all'Ingrosso di beni non alimentari” dove si trova il locale. A suo tempo, il Comune telefonicamente ha detto che non era necessaria la SCIA e quindi sono state fatte soltanto le dovute comunicazione alla CCIAA e Agenzia Entrate.
Negli ultimi mesi la sede principale è diventata sede amministrativa. Il magazzino ha lavorato poco all'ingrosso, un pò di più al dettaglio, anche perchè il divieto di tenere separatamente le 2 attività fisicamente (dettaglio e ingrosso) con il tempo è stato eliminato e il commercio elettronico può essere esercitato in qualsiasi postazione (questo è stato sempre il mio ragionamento). Nel mio caso, il Corriere passa e ritira i pacchi degli ordini ricevuti o consegna merce acquistata, ovviamente il tutto senza accesso al pubblico.
Come tutto cambia velocemente in questo mondo, dopo 2 anni, insieme al mio commercialista abbiamo voluto verificare se i documenti erano sempre gli stessi per iniziare a lavorare finalmente all'ingrosso. Sorpresa: Il comune scrive che la SCIA è necessaria per il commercio all'Ingrosso!
Il problema grave è che io da quando ho saputo questa notizia ho imballato tutto in scatole e ho sospeso la mia attività, unica fonte di reddito (in tempo di crisi!), fino a quando avrò la certezza di cosa devo fare per lavorare a norma di legge sia per il dettaglio che per l'ingrosso.
Esiste un riferimento normativo dove si spiega, in caso di pareri diversi tra 2 enti, quale ha maggior peso? In questo caso il Comune ha più peso della Camera di Commercio? Io vorrei risolvere la situazione il più presto possibile, senza creare polemiche o discussioni con questi Enti.
Il caso è che dovrò presentare la Scia che la Camera di Commercio non richiede neanche dopo 2 anni.
Ho contattato alcuni professionisti contabili per questo caso (esperti e non in materia di commercio elettronico), devo dire che c'è molta confusione per quanto riguarda la Scia tra il commercio con sede fissa e il commercio elettronico. Tutti concordano che la Scia NON va presentata se la Camera di Commercio non ne fa richiesta, ma il punto è che il Comune non la pensa allo stesso modo e quindi si consiglia di presentarla.
Vi elenco le soluzioni più rilevanti:
SOLUZIONE 1:
1.- Presentare Scia con modifica dell'attività esistente al dettaglio attualmente aperta al mio domicilio con aggiunta del commercio internet all'ingrosso e Scia per deposito merce che vale sia per dettaglio/ingrosso
SOLUZIONE 2:
1.- Cancellazione del Commercio all'ingrosso da Camera Commercio e Ag.Entrate
2.- Trasmettere Scia come deposito merce soltanto per il commercio internet al dettaglio
In pratica, con questa soluzione viene eliminato il commercio all'ingrosso
Il magazzino per me è imprescindibile e dal 2014 avrei desiderato impegnarmi con l'attività all'ingrosso. Su questo forum mi sembra di aver letto che sia possibile esercitare il commercio via internet da qualsiasi postazione (wifi permettendo). Dettaglio o ingrosso? Se è così, come mai io non posso lavorare dal magazzino che uso per lo stoccaggio della merce? Come mai devo presentare Scia se non viene richiesta dalla Cam. di Commercio?
Ogni vostro consiglio o soluzione alternativa a questo caso è gradita, possibilmente accompagnata dal riferimento normativo. Grazie
L'avvio dell'attività di commercio all'ingrosso era soggetta a comunicazione presso la CCIAA in quanto il D.lgs 114/98 non si applicava a tali attività.
Con l'entrata in vigore del d.P.R. 160/2010, è opinione oramai consolidata che tutte le pratiche di inizio attività, con esclusione di quelle regolate da normative di settore o attività libere, devono transitare dello Sportello Unico Attività Produttive e, nel caso specifico del commercio all'ingrosso, secondo il parere del Ministero Sviluppo Economico, l'attività rientra tra quelle che possono essere avviate contestualmente alla comunicazione unica, ovvero presentando la SCIA.
Per completare quanto detto da Donato ricordo che il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato con circolare 25 maggio 1999, n. 3465/C ha precisato che [i]per le attività di commercio all'ingrosso non occorre instaurare alcun rapporto con il Comune ma è sufficiente presentare la prevista domanda di iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di commercio competente per territorio[/i].
Il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato con circolare 28 maggio 1999, n. 3467/C ha ribadito quanto sopra.
Discorso diverso per il deposito/magazzino, che va segnalato al Comune territorialmente competente.
Quindi:
1. Se non già presentata fare SCIA alla CCIAA per commercio all'ingrosso
2. Se non già presentata fare SCIA al Comune per deposito
Tutto ovviamente con una Comunicazione UNICA di cui all'art. 9 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7
Ringrazio Dott Guerini e Dott. Valenti per le vostre tempestive risposte.
In base alla vostra informazione, la Circ. 28 maggio 1999, n. 3467/C a pag. 2 e 3 recita: "Ai fini dell'avvio dell'attività (ingrosso) non è prevista né comunicazione al comune, né autorizzazione da parte del medesimo. (Questo passo è stato già eseguito 2 anni fa)
In merito all'intervento del Dottor Valenti avrei i seguenti quesiti:
1.- Se non già presentata fare SCIA alla CCIAA per commercio all'ingrosso.(All'epoca ho allegato il mo-da39). Va ugualmente presentata la Scia alla CCIAA perche guardando la Scia mod. A non vedo nel riquadro "tipologia attività" (pag. 2 - 3 - 4) nessun riferimento al commercio all'ingrosso
2.- Se ci sono delle penali o sanzioni per la mancata presentazione della Scia al Comune fino ad oggi
Mi scuso in anticipo se qualche domanda può sembrare banale o superflua , ma è una tematica tutta nuova per me.
Vi ringrazio ancora.
[quote]1.- Se non già presentata fare SCIA alla CCIAA per commercio all'ingrosso.(All'epoca ho allegato il mo-da39). Va ugualmente presentata la Scia alla CCIAA perche guardando la Scia mod. A non vedo nel riquadro "tipologia attività" (pag. 2 - 3 - 4) nessun riferimento al commercio all'ingrosso[/quote]
La SCIA da presentare è quella camerale, non quella di Regione Lombardia.
In passato aveva altri nomi, ma la sostanza è la stessa. Deve verificare che il modello presentato a suo tempo sia una comunicazione di avvio attività
[quote]2.- Se ci sono delle penali o sanzioni per la mancata presentazione della Scia al Comune fino ad oggi[/quote]
Se per SCIA intende quella per deposito, salvo regolamentazione comunale specifica, non mi risulta.
Se invece intende quella Camerale per commercio all'ingrosso allora sì, in quanto sta esercitando in assenza del titolo di legge: art. 22 del d.lgs. 114/98
Egregio Dottor Valenti,
Ho deciso adottare per la sua soluzione di fare la Scia soltanto per il magazzino per dedicarmi al dettaglio dove già esiste Scia in sede diversa.
Per l'ingrosso chiederò la cancellazione CCIAA.
Ultima domanda che mi permetto fare è se sulla Scia conviene indicare il magazzino come nuova attività o modifica all'attività esistente del commercio elettronico.
Grazie ancora.
Saluti
Forse mi sono spiegato male.
Un conto é la SCIA per la vendita, sia essa al dettaglio o all'ingrosso (o per entrambe), un altro é la SCIA per il deposito. Si tratta di comunicazioni con fini diversi.
Quella x deposito la deve fare comunque, in quanto mi sembra di aver capito che ad oggi non l'ha ancora presentata.
Se in visura già c'é il commercio elettronico, allora non deve fare nessun adempimento, ma può vendere all'ingrosso in quanto in possesso del titolo, la cui competenza é esclusivamente della CCIAA