Data: 2014-01-10 08:27:41

estitista e sterilizzazione strumenti di lavoro

Buongiorno, ho il caso di un acconciatore-estetista che ha trasferito la propria attività e perciò ha presentato una Scia di avvio a giugno scorso.
L'ASL ha inviato loro una prima richiesta di integrazioni/chiarimenti fra cui l'adeguamento delle modalità di sterilizzazione degli strumenti di lavoro taglienti con l'autoclave.
Il ns. regolamento comunale risale al 2007 e prevede testualmente (ti riporto l'articolo relativo)
[i]Sterilizzazione con calore
Può essere ottenuta con calore secco o umido.
1)vapore in pressione (autoclave) a 121°C per almeno 20 minuti – è il metodo di scelta;
le operazioni di installazione, attivazione, manutenzione e i controlli periodici dell’autoclave devono essere effettuati  nel rispetto del manuale istruzioni.
È consigliato il confezionamento degli strumenti in buste, avendo cura di riempirle non oltre i ¾ e di applicare delle protezioni sulle punte per evitare la rottura della busta; le buste sigillate, correttamente conservate in armadio chiuso, preservano gli strumenti fino a quando non saranno aperte davanti all’utente, di norma entro trenta giorni dalla sterilizzazione.
Gli strumenti collocati su vassoi portaoggetti non devono essere a contatto.
È raccomandato verificare la temperatura raggiunta mediante l’uso di indicatori.
Ricordarsi che anche la camera dell’autoclave deve essere pulita regolarmente, usando detergenti non schiumogeni, sciacquando e asciugando accuratamente per evitare la formazione di incrostazioni e depositi.
Il buon funzionamento delle apparecchiature utilizzate per la sterilizzazione deve essere controllato periodicamente mediante l’uso di test biologici presenti in commercio. 
2)calore secco con stufe a 170°C per 2 ore
3)alte temperature con sfere di quarzo a 230°C per alcuni secondi
tale sistema è utilizzabile soltanto per piccoli strumenti a punta limitatamente alla parte operativa dello strumento; gli strumenti devono essere rimossi afferrandoli per l’impugnatura (manipolo) o utilizzando pinze, sterili o disinfettate ad alto livello. [/i].............

L'ACCONCIATORE-ESTETISTA DICHIARA DI UTILIZZARE LO STERILIZZATORE AI CRISTALLI DI QUARZO.
L'ASL, con nuova richiesta di integrazioni/chiarimenti pervenuta nella giornata di ieri, CHIEDE L'ADOZIONE DI UNA AUTOCLAVE O STUFA A SECCO.
Che cosa deve/può fare il Comune a questo punto?
Anche se adeguasse il proprio regolamento a quello di Firenze (che viene indicato dall'ASl come quello più "attuale") comunque la loro attività è già avviata....
Il Comune deve adottare nuovo Regolamento inserendo la clausola di adeguamento anche per gli esercizi già in attività?
Attendo un Vostro consiglio anche perchè temo che l'ASL non abbia intenzione di soprassedere!!
Grazie, cordiali saluti,
Fulvia

riferimento id:17341

Data: 2014-01-10 16:00:41

Re:estitista e sterilizzazione strumenti di lavoro


Buongiorno, ho il caso di un acconciatore-estetista che ha trasferito la propria attività e perciò ha presentato una Scia di avvio a giugno scorso.
L'ASL ha inviato loro una prima richiesta di integrazioni/chiarimenti fra cui l'adeguamento delle modalità di sterilizzazione degli strumenti di lavoro taglienti con l'autoclave.
Il ns. regolamento comunale risale al 2007 e prevede testualmente (ti riporto l'articolo relativo)
[i]Sterilizzazione con calore
Può essere ottenuta con calore secco o umido.
1)vapore in pressione (autoclave) a 121°C per almeno 20 minuti – è il metodo di scelta;
le operazioni di installazione, attivazione, manutenzione e i controlli periodici dell’autoclave devono essere effettuati  nel rispetto del manuale istruzioni.
È consigliato il confezionamento degli strumenti in buste, avendo cura di riempirle non oltre i ¾ e di applicare delle protezioni sulle punte per evitare la rottura della busta; le buste sigillate, correttamente conservate in armadio chiuso, preservano gli strumenti fino a quando non saranno aperte davanti all’utente, di norma entro trenta giorni dalla sterilizzazione.
Gli strumenti collocati su vassoi portaoggetti non devono essere a contatto.
È raccomandato verificare la temperatura raggiunta mediante l’uso di indicatori.
Ricordarsi che anche la camera dell’autoclave deve essere pulita regolarmente, usando detergenti non schiumogeni, sciacquando e asciugando accuratamente per evitare la formazione di incrostazioni e depositi.
Il buon funzionamento delle apparecchiature utilizzate per la sterilizzazione deve essere controllato periodicamente mediante l’uso di test biologici presenti in commercio. 
2)calore secco con stufe a 170°C per 2 ore
3)alte temperature con sfere di quarzo a 230°C per alcuni secondi
tale sistema è utilizzabile soltanto per piccoli strumenti a punta limitatamente alla parte operativa dello strumento; gli strumenti devono essere rimossi afferrandoli per l’impugnatura (manipolo) o utilizzando pinze, sterili o disinfettate ad alto livello. [/i].............

L'ACCONCIATORE-ESTETISTA DICHIARA DI UTILIZZARE LO STERILIZZATORE AI CRISTALLI DI QUARZO.
L'ASL, con nuova richiesta di integrazioni/chiarimenti pervenuta nella giornata di ieri, CHIEDE L'ADOZIONE DI UNA AUTOCLAVE O STUFA A SECCO.
Che cosa deve/può fare il Comune a questo punto?
Anche se adeguasse il proprio regolamento a quello di Firenze (che viene indicato dall'ASl come quello più "attuale") comunque la loro attività è già avviata....
Il Comune deve adottare nuovo Regolamento inserendo la clausola di adeguamento anche per gli esercizi già in attività?
Attendo un Vostro consiglio anche perchè temo che l'ASL non abbia intenzione di soprassedere!!
Grazie, cordiali saluti,
Fulvia
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La modifica del regolamento non avrebbe effetto retroattivo. Potresti prevedere un adeguamento ma assegnando un termine congruo. Appare inoltre del tutto sproporzionato modificare un regolamento solo per l'uso di un accessorio di un solo utente.

Consiglio:
1) scrivi alla ASl che avete avviato i lavori per la redazione del nuovo regolamento
2) archivia la pratica
3) nel corso dei lavori del nuovo regolamento (dove inserirari altre disposizioni) valuta se prevedere un adeguamento entro 1 anno delle attività esistenti.

riferimento id:17341
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