Salve vi pongo il seguente quesito:
-15/02/1997 morte del de cuius.
-08/08/1997 presentazione di successione legittima (coniugi in comunione) tra gli eredi: moglie e 2 figli. Dopo la successione le quote risultano in catasto : moglie 66,66% figli 33,34% per ogni immobile. Comuni di competenza Napoli e Avellino.
-08/07/2010 viene trovato un testamento e successivamente pubblicato, nel quale viene specificato che i beni, per la quota spettante al de cuius, vanno assegnati nel seguente modo: usufrutto alla moglie su tutto (Napoli e Avellino), immobili in Napoli alla figlia ed immobili in Avellino al figlio.
Quesito:
Premesso che già è stata presentata la successione legittima, alla scoperta del testamento e alla sua successiva pubblicazione come bisogna agire? Bisogna presentare una sostitutiva della precedente?
grazie
Gli eredi possono modificare le loro attribuzioni nel rispetto della volontà testamentaria, secondo le regole della divisione.
Per consolidato orientamento giurisprudenziale, nel nostro ordinamento l'accettazione dell'eredità è unica indipendentemente dal titolo della chiamata. Pertanto, una volta che gli eredi abbiano accettato l'eredità, la successiva scoperta di un testamento che modifichi le loro attribuzioni non vale come nuova apertura o come riapertura di quella precedente.
Nel caso di specie, qualora le assegnazioni risultino lesive delle quote riservate, si applica il secondo comma dell'art. 483 cc, secondo cui se si scopre un testamento del quale non si aveva notizia al momento dell'accettazione, l'erede non è tenuto a soddisfare i legati scritti nel testamento oltre il valore dell'eredità o con pregiudizio della porzione di legittima che gli è dovuta.
sul punto:
http://www.e-glossa.it/wiki/concorso_tra_delazione_legittima_e_delazione_testamentaria.aspx
http://www.neldiritto.it/appgiurisprudenza.asp?id=8972#.Us2JTLQ17TA
Spero di aver risposto al quesito...
saluti
AM