Mi è stato chiesto se è possibile iniziare l'attività di estetista nei locali nei quali già si svolge la stessa attività; negli stessi locali quindi si avrebbero due ditte che esercitano l' attività di estetica. Considerando quanto previsto dall'art. 35 del D.Lgs. 35/2010 la coesistenza negli stessi locali di più attività anche se intestate a soggetti diversi è possibile, ma nel caso specifico per quanto riguarda i requisiti igienico-sanitari dei locali come è possibile la coesistenza? Le ditte dovrebbero dichiarare come svolgono l'attività, ad es. una potrebbe fare solo manicure e pedicure, l'altra massaggi ed altro? Ma è possibile una limitazione dell'attività? Io avrei consigliato di chiedere un parere preventivo all'ASL. Cosa ne pensate?
riferimento id:17242A parere mio è una fattispecie che non può essere inibita. L'art. 35 del d.lgs. n. 59/2010 che hai citato (rubricato "attività multidisciplinari) è uno dei motivi.
Un altro può essere l'art. 3 del DL 138/2011 (qualora qualche regolamento avesse previsto un divieto specifico)
1. Comuni, Province, Regioni e Stato, entro il 30 settembre 2012, adeguano i rispettivi ordinamenti al principio secondo cui l'iniziativa e l'attivita' economica privata sono libere ed e'
permesso tutto cio' che non e' espressamente vietato dalla legge nei soli casi di:
a) vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali;
b) contrasto con i principi fondamentali della Costituzione;
c) danno alla sicurezza, alla liberta', alla dignita' umana e contrasto con l'utilita' sociale;
d) disposizioni indispensabili per la protezione della salute umana, la conservazione delle specie animali e vegetali, dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio culturale;
e) disposizioni relative alle attivita' di raccolta di giochi pubblici ovvero che comunque comportano effetti sulla finanza pubblica.
La ASL potrà dare un parere sugli ambienti in funzione della fuibrilità (postazioni, caratteristiche ambientali, capacità di ricevimento clienti ecc.) ma se le postazioni sono sufficienti non vedo problemi. Per la ASL che siano due partite iva diverse o due socie è indifferente.
Due attività di estetica negli stessi locali OK del Ministero Parere 10/2/2016
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Ciò posto, rilevata l’insussistenza di norme ostative rispetto ad una siffatta fattispecie, pare potersi concludere nel senso della legittimità ove chiaramente siano pienamente rispettate tutte le ulteriori disposizioni normative previste dalla legislazione nazionale e regionale in materia, tra
l’altro contrattuale, giuslavoristica, contabile, fiscale ed igienico-sanitaria
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