Buongiorno,
ho un dubbio: è possibile ed ha senso richiedere il certificato antimafia relativo al gestore/proprietario di un affittacamere non professionale, non iscritto in Camera di Commercio?
grazie
Cordialmente.
Da un aparte sembrerebbe che la comunicazione antimafia non sia richiesta per la persone fisica che non è anche un'impresa o comunque non sia legale rappresentante di un'associazione ecc.
L'art. 85, rubricato "Soggetti sottoposti alla verifica antimafia", dispone:
1. La documentazione antimafia, se si tratta di imprese individuali, deve riferirsi al titolare ed al direttore tecnico, ove previsto.
2. La documentazione antimafia, se si tratta di associazioni, imprese, società, consorzi e raggruppamenti temporanei di imprese, deve riferirsi, oltre che al direttore tecnico, ove previsto:...
Dall'altra parte, è vero che che il d.lgs. n. 159/2011 dispone, ai sensi dell'art. 67 (Effetti delle misure di prevenzione), che le persone alle quali sia stata applicata con provvedimento definitivo una delle misure di prevenzione previste dal libro I, titolo I, capo II non possono ottenere:
a) licenze o autorizzazioni di polizia e di commercio;
Così come l'art. 89 dispone che dichiarazione sostitutiva della comunicazione antimafia è resa dall'interessato anche quando gli atti e i provvedimenti della pubblica amministrazione riguardano:
a) attività private, sottoposte a regime autorizzatorio, che possono essere intraprese su segnalazione certificata di inizio attività da parte del privato alla pubblica amministrazione competente;
Posto che anche per l'affittacamere non professionale si applica la SCIA e che questa SCIA, ai sensi dell'art. 60 della LR 42/2000, rimanda all'art. 11 TULPS (autorizzazioni di polizia), reputo che benché attività non impenditoriale, anche il gestore dell'affittacamere non professionale, in quanto sottoposto ad abilitazione con valere di "abilitazione di polizia" debba essere sottoposto alla verifica antimafia.