Buongiorno,
mi occorrono informazioni in merito all'installazione di apparecchi da gioco (slot) all'interno di un locale dove viene già esercitata attività di centro elaborazione dati (prevalentemente ) e internet point (attività residuale).
In particolare vorrei sapere se per l'inizio attività è competente il comune di Firenze oppure dobbiamo chiedere autorizzazione alla questura.
Grazie
Le slot possono essere installate nei pubblici esercizi in genere che, nell più ampia accezione, possono comprendere anche gli internet point o simili.
Essendo pubblici esercizi diversi da quelli già in possesso di abilitazione ex art. 86 TULPS, questi dovranno presentare apposita SCIA al SUAP per l'installazione delle SLOT (se fosse un bar, in quato attività ex art. 86 TULPS, non avrebbe bisogno di presentare SCIA)
Molti di questi esercizi pensano, erroneamente, che per instalare le slot debbano essere anche esercizi di commercio al dettaglio. Vedono questa cosa come propedeutica per la presentazione della SCIA di cui sopra.
In realtà è un passaggio inutile.
Tali esercizi, in ogni caso, possono installare solo SLOT e giochi senza vincite in denaro (anzi se installano le SLOT devono avere almeno un altro gioco senza vincite in denaro). La Questura non è competente.
La questura è competente per le VLT ma tali apparecchi non si possono installare nei pubblici esercizi di queto tipo.
Fai attenzione perché l'installazione di SLOT cade nel campo di applicazione della nuova legge n. 57/2013 e quindi vige l'inibizione se tale esercizio si trova nel raggio di 500 [i]da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente dai giovani, o da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale. [/i]
Una doverosa premessa, se per "centro elaborazione o trasmissione dati" si intende in realtà la raccolta di scommesse come ricevitoria per conto di allibratori esteri non stabiliti in Italia e privi di concessioni AAMS e licenze di polizia ex art.88 TULPS, va detto che l'attività non può essere esercitata ed è illegale. Quindi l'escamotage di chiedere l'86 c.3 lett. c) TULPS al Comune per mettere le slot "comma 6a", non sana comunque a monte l'attività di raccolta abusiva di scommesse (ex art.4 cc.1 - 4bis e 4ter L. 401/89).
E questo a prescindere da certe sentenze in campo penale che hanno ritenuto, in alcuni casi ed a certe condizioni, di disapplicare detto art.4.
Ciò che venisse eventualmente valutato come non costituente reato o come esente da pena, non impica anche liceità o legittimità dal punto di vista amministrativo.
PS: dimenticavo, lo stesso dicasi per "internet point" che in realtà fanno "altro" ed a prescindere dalle scia ex art.25 codice comunicazioni agli ISpettorati Territoriali del MISE che per giurisprudenza ormai pacifica non equivalgono nè sostituiscono i titoli amministrativi per la raccolta scommesse.