Data: 2013-12-04 07:43:46

ASD - SCIA

Buongiorno,
chiedo delucidazioni in merito a quanto segue.
Abbiamo costituito un'Associazione Dilettantistica Sportiva, che svolge le attività tipiche delle associazioni. I ricavi relativi alle attività economiche svolte sono riconducibili a: 1) ticket d'ingresso; 2) quote sociali; 3) eventi legati all'attività insegnata.
Non gestisce alcun bar (il bar è gestito dalla società che mette a disposizione i locali dove svolgere l'attività).

In tal situazione, l'ASD deve presentare la SCIA?

Indipendentemente dalla risposta, positiva o negativa, è possibile avere un riferimento normativo per poter giustificare la scelta?

Grazie in anticipo a chiunque apporti risposte.

riferimento id:16925

Data: 2013-12-04 14:25:25

Re:ASD - SCIA

In quanto associazione non siete tenuti a presentare SCIA se non per attività/locali per i quali è prevista da specifica norma di settore.
Trattando si associazione sportiva va pertanto valutato se usate ad esempio una palestra privata (gestita dall'associazione) o locali per i quali ci possa essere affluenza di pubblico anche se per singoli eventi (open day, raccolta fondi), se installate giochi ex art. 110 TULPS,...

Per la somministrazione dovete fare SCIA ex dpr 235/2001 anche se l'attività di somministrazione è affidata in gestione a terzi.

[quote]Indipendentemente dalla risposta, positiva o negativa, è possibile avere un riferimento normativo per poter giustificare la scelta?[/quote]
D.P.R. 04/04/2001, n. 235 "Regolamento recante semplificazione del procedimento per il rilascio dell'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande da parte di circoli privati".

Art 2. [u]Associazioni e circoli aderenti [/u]ad enti o organizzazioni nazionali aventi finalità assistenziali.
1. Le associazioni e i circoli, di cui all'articolo 111, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, aderenti ad enti o organizzazioni nazionali le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell'interno, che intendono svolgere direttamente attività di somministrazione di alimenti e bevande a favore dei rispettivi associati presso la sede ove sono svolte le attività istituzionali, presentano al Comune, nel cui territorio si esercita l'attività, che la comunica per conoscenza alla competente Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) per il parere necessario all'eventuale rilascio dell'autorizzazione di idoneità sanitaria, una denuncia di inizio attività ai sensi dell' articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni. Detta denuncia può essere presentata anche su supporto informatico, laddove le Amministrazioni comunali abbiano adottato le necessarie misure organizzative.

Art. 3. [u]Associazioni e circoli non aderenti[/u] ad enti o organizzazioni nazionali con finalità assistenziali.
1. Le associazioni e i circoli di cui all'articolo 111, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, non aderenti ad enti o organizzazioni nazionali le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell'interno, che intendono svolgere direttamente attività di somministrazione di alimenti e bevande a favore dei rispettivi associati presso la sede ove sono svolte le attività istituzionali, presentano al Comune, nel cui territorio si esercita l'attività, domanda di autorizzazione ai sensi dell'articolo 3 della legge. Detta domanda può essere presentata anche su supporto informatico, laddove le Amministrazioni comunali abbiano adottato le necessarie misure organizzative.

riferimento id:16925

Data: 2013-12-04 14:52:13

Re:ASD - SCIA

La ringrazio per la tempestiva risposta.

Mi permetto di esprimere una mia considerazione in merito alla somministrazione di alimenti e bevande.
La norma (sia l'art. 2 che l'art. 3) fa riferimento a coloro i quali "[b]intendono svolgere direttamente[/b]" tale somministrazione; per tali soggetti è necessario predisporre la SCIA.
Cosa si intende per "direttamente"?
Infatti, dal suo intervento, mi sembra di capire che la SCIA debba essere presentata anche se l'attività di somministrazione di alimenti e bevande è svolta da terzi.
Potrebbe gentilmente chiarire questo passaggio?

Inoltre, prescindendo dalla somministrazione di alimenti e bevande, non mi è chiaro, se la SCIA debba essere presentata (o meno) nel caso in cui la palestra è di proprietà di una Srl e l'associazione paga un canone d'affitto per svolgere le sue attività (esclusivamente ai soci).

Grazie della disponibilità

riferimento id:16925

Data: 2013-12-04 15:47:15

Re:ASD - SCIA

[quote]La norma (sia l'art. 2 che l'art. 3) fa riferimento a coloro i quali "intendono svolgere direttamente" tale somministrazione; per tali soggetti è necessario predisporre la SCIA.
Cosa si intende per "direttamente"?
Infatti, dal suo intervento, mi sembra di capire che la SCIA debba essere presentata anche se l'attività di somministrazione di alimenti e bevande è svolta da terzi.
Potrebbe gentilmente chiarire questo passaggio?[/quote]

La SCIA va presentata in entrambi i casi, ma se è gestita da terzi  questi devono possedere i requisiti di legge (compresi quelli professionali non richiesti se la gestione è diretta) e deve essere comunicato il gestore. Ricordo che i locali dei circoli privati in cui si somministrano alimenti e bevande devono essere ubicati all'interno della struttura adibita a sede del circolo e non devono avere accesso diretto da strade, piazze o altri luoghi pubblici.


[quote]Inoltre, prescindendo dalla somministrazione di alimenti e bevande, non mi è chiaro, se la SCIA debba essere presentata (o meno) nel caso in cui la palestra è di proprietà di una Srl e l'associazione paga un canone d'affitto per svolgere le sue attività (esclusivamente ai soci).[/quote]

Se la palestra è gestita dall'associazione che ne ha l'esclusiva allora ne ha anche la responsabilità e quindi va comunicato al comune il gestore (che ne risponde sotto il profilo sanitario, igienico, di sicurezza,...), se invece c'è solo una convenzione/contratto per cui i soci della vostra associazione ne hanno la disponibilità in un giorno/orario preciso allora sarà la srl a dover fare (ma penso l'abbia già fatto) la SCIA.

Per la somministrazione vale un discorso analogo: se viene fatta a voi quando avete la disponibilità della palestra e ad altri quando aperta al pubblico allora è un pubblico esercizio e nulla dovete fare. Se invece avete in gestione esclusiva la palestra e quindi la somministrazione è per i soli soci allora a mio avviso è da presentare. 

riferimento id:16925

Data: 2013-12-04 16:20:50

Re:ASD - SCIA

Nuovamente grazie per la risposta.

Ritengo necessario aggiungere che la nostra associazione oltre ad essere un'Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) è anche un'Associazione di Promozione Sociale (APS) e gestisce il bar all'interno (esclusivamente ai soci).
Essendo un'APS, la gestione del bar non è considerata "attività commerciale" (è un punto condiviso).

Ma è necessario presentare in ogni caso la SCIA?

In caso di risposta affermativa, sulla base di quale riferimento normativo? sempre l'art. 2 del DPR 235/2001?

Grazie della disponibilità

riferimento id:16925

Data: 2013-12-05 14:48:07

Re:ASD - SCIA

Confermo la necessità della SCIA ai sensi dell'art. 2 o 3 (a seconda che siate o meno aderenti) del dpr 235/2001.

Non è rilevante che sia o meno attività commerciale.

riferimento id:16925

Data: 2014-11-17 11:41:11

Re:ASD - SCIA

Buongiorno, al riguardo vorrei chiedere se la scia è obbligatoria anche se la ASD svolge attività in capannone in affitto dove vi è ingresso esclusivo ai soci della ASD

riferimento id:16925

Data: 2014-11-17 12:45:33

Re:ASD - SCIA

La scia per somministrazione ai soci è sempre obbligatoria.
La forma (diretta o tramite gestore) non incide sull'obbligo.
Ricordo che la somministrazione è sempre riservata ai soli SOCI, fatto salvo che si avvii l'attività come pubblico esercizio.

riferimento id:16925

Data: 2014-11-17 14:03:18

Re:ASD - SCIA

e se non facessi alcun tipo di somministrazione ma solo attività sportiva all'interno del capannone?

riferimento id:16925

Data: 2014-11-17 15:28:00

Re:ASD - SCIA

L'attività delle associazioni è libera purché svolta nel rispetto delle normative in materia edilizia (agibilità dei locali), urbanistica (destinazione d'uso compatibile con le finalità dell'associazione - escluse le ASP), igienico-sanitarie, prevenzione incendi e di sicurezza.
Verificate in particolare la compatibilità del capannone sotto il profilo urbanistico (artigianale...) e igienico sanitario (spogliatoi, servizi igienici, docce,...)
Ovviamente non ci deve essere presenza di pubblico, altrimenti si ricade nelle casistiche degli art. 68 e 80 del TULPS. 

riferimento id:16925

Data: 2014-12-12 09:15:50

Re:ASD - SCIA

Gentile Alberto Valenti,
ritengo molto importanti e utili le informazioni che da, così come tutto il lavoro di Omniavis.
Visto che sono molto interessato alla materia e che ogni comune fa un po come gli pare, Le chiedo, sempre che sia possibile se c'è un riferimento normativo che indichi la non necessità di SCIA di inizio attività per una Asd che non fa somministrazione, ma semplicemente come diceva Andrearey "la ASD svolge attività in capannone in affitto dove vi è ingresso esclusivo ai soci della ASD".
Inoltre volevo chiedere se è vero che le ASD possono insediarsi in qualsiasi luogo senza tener conto della destinazione d'uso a patto che questa sia compatibile con la presenza di persone (come leggo in vari form su internet) se è così, vi è un riferimento normativo? e comunque in un area classificata C3 è possibile?

Grazie per l'attenzione

riferimento id:16925

Data: 2014-12-12 14:22:57

Re:ASD - SCIA


Gentile Alberto Valenti,
ritengo molto importanti e utili le informazioni che da, così come tutto il lavoro di Omniavis.
Visto che sono molto interessato alla materia e che ogni comune fa un po come gli pare, Le chiedo, sempre che sia possibile se c'è un riferimento normativo che indichi la non necessità di SCIA di inizio attività per una Asd che non fa somministrazione, ma semplicemente come diceva Andrearey "la ASD svolge attività in capannone in affitto dove vi è ingresso esclusivo ai soci della ASD".
Inoltre volevo chiedere se è vero che le ASD possono insediarsi in qualsiasi luogo senza tener conto della destinazione d'uso a patto che questa sia compatibile con la presenza di persone (come leggo in vari form su internet) se è così, vi è un riferimento normativo? e comunque in un area classificata C3 è possibile?

Grazie per l'attenzione
[/quote]

Ciao, mi inserisco per dirti:

1) Il principale riferimento normativo è la nostra COSTITUZIONE REPUBBLICANA agli articoli 17 e 18

Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

Art. 18.
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente,[color=red] senza autorizzazione[/color], per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.

********************

Per la destinazione d'uso vedi qui: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=22702.0

L’art. 32 comma 4 della Legge 7/12/2000 n. 383 prevede che la sede delle associazioni di promozione sociale ed i locali nei quali si svolgono le relative attività siano compatibili con tutte le destinazioni d’uso omogenee previste dal decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n.1444 indipendentemente dalla destinazione urbanistica.

riferimento id:16925

Data: 2015-02-19 08:04:47

Re:ASD - SCIA

Quindi, interpretando anche per il mio caso (asd con regolare statuto registrato e iscrizione al CONI e affiliazione AICS, che pratica l'insegnamento/promozione dello studio della danza ai soli soci iscritti, in un seminterrato con destinazione d'uso deposito/garage - munito di spogliatoi e bagno ma non di doccia - con regolare agibilità - senza alcuna somministrazione di alimenti e bevande, con meno di 100 soci in una superfice di meno di 180 mq - senza lavoratori dipendenti ad ad alcun titolo) non occorre scia ne per segnalare inizio attività, ne scia cambio destinazione d'uso, ne comunicazione all'asl o vv.uu., giusto?

riferimento id:16925

Data: 2015-02-19 08:39:10

Re:ASD - SCIA

L'attività delle associazioni è libera purché svolta nel rispetto delle normative in materia edilizia (agibilità dei locali), urbanistica (destinazione d'uso compatibile con le finalità dell'associazione - escluse le ASP [articolo 32 co. 4 della L.383/2000]), igienico-sanitarie, prevenzione incendi e di sicurezza.

Nel suo caso, non trattandosi di associazione di promozione sociale riconosciuta (se ho ben capito), vale puntualmente quanto sopra, per cui la destinazione d'uso deve essere compatibile.

Inoltre (ma questo vale anche se fosse ASP) il locale deve avere l'agibilità/abitabilità: devono essere garantiti in particolare i rapporti aeroilluminanti e le condizioni igienico sanitarie.

Il fatto che sia dovuta la SCIA ovvero che l'attività sia libera non implica che non sia soggetta al rispetto delle norme vigenti!

riferimento id:16925

Data: 2015-02-19 10:53:19

Re:ASD - SCIA

specifico meglio
si tratta di asd senza personalità giusridica con regolare statuto registrato all'ag. dell'entrate, assegnazione codice fiscale, affiliata AICS (che è una EPS con finalità assistenziali, riconosciuta da ministero degli interni ecc.), iscritta al registro nazionale CONI, ma non ho capito come capire (scusate il gioco di parole) se definire la nostra piccola asd riconosciuta o non.
la sede con regolare agibilità ha destinazione C6, credo compatibile secondo legge 383/2000, art.32, comma 4
Che ne dice?
E comunque graze per quello che fate.

riferimento id:16925

Data: 2015-02-19 11:54:54

Re:ASD - SCIA

Deve essere la vostra associazione na APS, non basta essere affiliati.
L'Affiliazione semplifica il ricnoscimento, ma non è automatica.

riferimento id:16925

Data: 2015-02-23 11:25:02

Re:ASD - SCIA

Chiedo scusa, essendo io ignorante in materia, credo di aver confuso APS con EPS:comunque sia si, leggendo il nostro statuto, anche la nostra asd è un APS in base al Titolo II - Scopo - Oggetto, artt. 2 e 3; E sempre da statuto siamo anche vincolati alle disposizioni CONI e della stessa EPS riconosciuta, alla quale siamo affiliati ed in base a tale vincolo statutario siamo vincolati ad agire in ossequio alla funzione di promozione sociale da questa perseguita facendo nostro tale funzione.
Ho ora inteso bene?
Di nuovo grazie per la disponibilità e la pazienza.
 

riferimento id:16925

Data: 2015-02-23 13:38:13

Re:ASD - SCIA

L. 07/12/2000, n. 383
Disciplina delle associazioni di promozione sociale.
Pubblicata nella Gazz. Uff. 27 dicembre 2000, n. 300.
Capo II
Registri e osservatori dell'associazionismo
Sezione I
Registri nazionale, regionali e provinciali
7. Registri.
1. Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari sociali è istituito un registro nazionale al quale possono iscriversi, ai fini dell'applicazione della presente legge, le associazioni di promozione sociale a carattere nazionale in possesso dei requisiti di cui all'articolo 2, costituite ed operanti da almeno un anno. Alla tenuta del registro si provvede con le ordinarie risorse finanziarie, umane e strumentali del Dipartimento per gli affari sociali.
2. Per associazioni di promozione sociale a carattere nazionale si intendono quelle che svolgono attività in almeno cinque regioni ed in almeno venti province del territorio nazionale.
3. [b]L'iscrizione nel registro nazionale delle associazioni a carattere nazionale comporta il diritto di automatica iscrizione nel registro medesimo dei relativi livelli di organizzazione territoriale e dei circoli affiliati, mantenendo a tali soggetti i benefìci connessi alla iscrizione nei registri di cui al comma 4.[/b]
4. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano istituiscono, rispettivamente, registri su scala regionale e provinciale, cui possono iscriversi tutte le associazioni in possesso dei requisiti di cui all'articolo 2, che svolgono attività, rispettivamente, in àmbito regionale o provinciale.

Ti riporto la procedura per il CSI, ma che in linea di massima vale per tutte le associazioni:
- Domanda di attivazione della procedura di riconoscimento di Associazione di Promozione Sociale, ai sensi del’art.7 della Legge 7 dicembre 2000, n.383: [url=http://redigo.csi-net.it/core/fileupload.get.php?fileName=../projects/r2csinet/uploadedfiles/a3cdf7cabc49ea4612b126ae2a30ecbf_MD5_domanda.pdf]http://redigo.csi-net.it/core/fileupload.get.php?fileName=../projects/r2csinet/uploadedfiles/a3cdf7cabc49ea4612b126ae2a30ecbf_MD5_domanda.pdf[/url]
- Circolare: [url=http://redigo.csi-net.it/core/fileupload.get.php?fileName=../projects/r2csinet/uploadedfiles/b865367fc4c0845c0682bd466e6ebf4c_MD5_circolareaps.pdf]http://redigo.csi-net.it/core/fileupload.get.php?fileName=../projects/r2csinet/uploadedfiles/b865367fc4c0845c0682bd466e6ebf4c_MD5_circolareaps.pdf[/url]

riferimento id:16925

Data: 2017-09-16 04:00:36

Re:ASD - SCIA

ASSOCIAZIONI possono localizzarsi a prescindere dalla destinazione d'uso

[color=red][b]TAR PUGLIA – LECCE, SEZ. I – sentenza 13 settembre 2017 n. 1447 [/b][/color]

https://buff.ly/2f2aixJ

riferimento id:16925
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it