Salve!
Nel Giugno 2012, a seguito delle verifiche annuali del durc, un operatore di commercio su aree pubbliche in forma itinerante, cittadino extracomunitario, residente nel ns comune, è risultato irregolare. Abbiamo avviato il procedimento di sospensione dell'attività, ma la raccomandata è ritornata indietro con la motivazione "trasferito".
Abbiamo allora chiesto al collega dei servizi demografici di fare una verifica. Al termine degli accertamenti, dai servizi demografici hanno dichiarato il soggetto irreperibile dal 30/10/2012.
Abbiamo anche fatto una visura camerale dalla quale emerge che è ancora attivo ma non risulta comunicato l'indirizzo pec.
A questo punto come possiamo concludere il procedimento?
- Cessazione d'ufficio da comunicare anche al Registro delle imprese?
- Notifica da far depositare al messo nella casa comunale per irreperibilità?
Grazie
Ti incollo un post di qualche tempo fa in tema di validità della notifica:
[i]Si applica l’art. 140 del c.p.c.
Quando torna la ricevuta non andata a buon fine, si manda tutto al comune di residenza che agirà con il messo comunale ai sensi dell’art. 140 c.p.c. (affissione di avviso del deposito, in busta chiusa e sigillata, alla porta dell'abitazione, deposito di copia dell'atto da notificare nella casa comunale, nvio all'interessato di lettera raccomandata A.R, ecc.).
Quando il comune contattato rimanda la pratica a quel punto si può considerare conclusa la notifica e procedere.
Se vuoi approfondire i problemi applicativi sull’art. 140 leggi qua.
http://www.diritto.it/docs/32538-perfezionamento-della-notifica-ex-art-140-cpc-e-problematiche-afferenti-l-efficacia-di-un-decreto-ingiuntivo?page=1[/i]
In sintesi, quando è legalmente notificato, un atto acquista valore e quindi puoi disporre la revoca e notificarla alla stessa maniera e trasmetterla per opportuna conoscenza alla CCIAA.