Una semplice domanda, forse inutile che comporta una banale risposta:
La comunicazione di cui all'art 4 del dlgs 228/2001,commi 2, 3 e 4, (comunicazione vendita prodotti agricoli da parte di imprenditore agricolo) è assimilabile o corrispondente ad una SCIA e quindi deve seguire la prassi procedurale della SCIA, con conseguente adattamento alle differenti procedure implementate dai differenti portelli SUAP (anche in termini di onerosità o meno della stessa)?
Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
Vanni
Una semplice domanda, forse inutile che comporta una banale risposta:
La comunicazione di cui all'art 4 del dlgs 228/2001,commi 2, 3 e 4, (comunicazione vendita prodotti agricoli da parte di imprenditore agricolo) è assimilabile o corrispondente ad una SCIA e quindi deve seguire la prassi procedurale della SCIA, con conseguente adattamento alle differenti procedure implementate dai differenti portelli SUAP (anche in termini di onerosità o meno della stessa)?
Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
Vanni
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Domanda un po' CRIPTICA.
La comunicazione FORMALMENTE non è una SCIA (che è una comunicazione qualificata e disciplinata in modo specifico dagli articoli 19 e 21 della L. 241/1990).
DI FATTO la procedura è analoga. La comunicazione ha forma analoga alla SCIA (niente bollo, a firma dell'interessato ecc...).
La comunicazione non ha allegati obbligatori nè asseverazioni di tecnici (normalmente nemmeno la SCIA salvi i casi previsti dalla legge).
La comunicazione è una procedura SUAP e quindi se ci sono diritti di istruttoria essi sono dovuti.
Non so se intendevi questo.
perdona la "cripticità", e ti ringrazio per la risposta
quindi, di fatto, la differenza formale non si traduce in differenza procedurale, per cui una [b][u]semplice comunicazione[/u][/b], che quindi non implica di fatto alcuna istruttoria, può avere, dal punto di vista oneroso, percorsi differenti a seconda del comune e del relativo sportello Suap
Inoltre il Suap, trattandosi di fatto di Scia, può richiedere l'attivazione di endoprocedimenti collegati.
Ad esempio il comune di Firenze (costo 30 euro) mi pare preveda l'attivazione dell'endoprocedimento ambiente/rumorosità, mentre invece quello di Siena l'operazione sembrerebbe a titolo gratuito sebbene inserita in una formale procedura SCIA.
Senza andare poi a avedre l'infirnità dei differenti approcci dei differenti Suap sul territorio nazionale......
Con buona pace per le auspicate stesse condizioni di trattamento per gli operatori che sono sottoposti al medesimo adempimento normativo (dlgs 228/2001)
ringraziando per l'attenzione
V
perdona la "cripticità", e ti ringrazio per la risposta
quindi, di fatto, la differenza formale non si traduce in differenza procedurale, per cui una [b][u]semplice comunicazione[/u][/b], che quindi non implica di fatto alcuna istruttoria, può avere, dal punto di vista oneroso, percorsi differenti a seconda del comune e del relativo sportello Suap
Inoltre il Suap, trattandosi di fatto di Scia, può richiedere l'attivazione di endoprocedimenti collegati.
Ad esempio il comune di Firenze (costo 30 euro) mi pare preveda l'attivazione dell'endoprocedimento ambiente/rumorosità, mentre invece quello di Siena l'operazione sembrerebbe a titolo gratuito sebbene inserita in una formale procedura SCIA.
Senza andare poi a avedre l'infirnità dei differenti approcci dei differenti Suap sul territorio nazionale......
Con buona pace per le auspicate stesse condizioni di trattamento per gli operatori che sono sottoposti al medesimo adempimento normativo (dlgs 228/2001)
ringraziando per l'attenzione
V
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COMPRENDO,
premesso che NON è corretto dire che sulla comunicazione non si fanno verifiche. Il SUAP è tenuto a fare quantomeno le verifiche formali di ricebvibilità e può scegliere di adottare anche altri meccanismi di controllo di merito (anche a campione) che non sono molto diversi da quelli attuati per le SCIA.
Quindi è ragionevole prevedere DIRITTI DI ISTRUTTORIA basati sui singoli endoprocedimenti anche se relativi a comunicazioni.
Poi comprendo l'angoscia di doversi confrontare con Comuni che hanno "approcci", diritti e modalità applicative diverse.
E' il prezzo del decentramento!