Chiedo cortesemente alcune indicazioni in merito alla possibilità di destinare a Baby-parking una piccola parte del locale, ubicato presso l’area mercatale, adibito ad attività di somministrazione alimenti e bevande. L’intenzione è di attrezzare uno spazio con qualche gioco e dare la possibilità agli utenti del mercato di lasciare i bambini a una persona che si prenda cura di loro mentre fanno la spesa.
Vorrei sapere quali adempimenti sono necessari per consentire l’esercizio di tale l’attività, se sono richieste particolari verifiche strutturali e se ci sono altre prescrizioni o vincoli specifici (per esempio se ci sono limiti minimi di età dei bambini che si possono lasciare e se sono richiesti requisiti particolari per la persona a cui vengono affidati).
Grazie per il grande supporto che ci fornite sempre.
Premesso che non sono soggetti alla normativa sui centri prima infanzia gli spazi gioco di centri commerciali, ospedali, supermercati e simili, perché hanno solo finalità ricreative e di custodia (Circolare Regionale D.G. Famiglia del 18-10-2005, n. 45), la normativa regionale a quanto mi risulta prevede requisiti minimi solo per i “Centri per la prima infanzia” (bambini da 0 a 3 anni - non continuativo).
Per i Baby Parking (intendendo servizi per bambini solo dai 4 anni in su), non esiste una normativa specifica che preveda l'obbligatorietà di requisiti professionali per gli operatori e di requisiti strutturali, anche se devono rispettare le norme vigenti in materia di destinazione d’uso, sicurezza, prevenzione incendi, igiene dei locali...
Inoltre, ma qui si va sulla valutazione di aspetti più qualitativi che di legge (ma che a mio avviso devono essere presi in considerazione, soprattutto se svolti in locali "pubblici" - leggi soggetti a a bando) è opportuno che il personale sia in possesso di un titolo di studio attinente l’attività che il rapporto superficie/bambini e tra operatori/bambini sia adeguato.
Se posso volevo aggiungere qualcosa a quanto già pefettamente descritto.
La normativa regionale prevede requisiti minimi solo per i “Centri per la prima infanzia”, cioè per i servizi rivolti a bambini da 0 a 3 anni che offrono, in modo non continuativo, le medesime prestazioni educative offerte dall’asilo nido in modo continuativo. Qualora si vogliano accogliere (anche) bambini di età superiore è possibile farlo solo in locali separati da quelli riservati al Centro prima infanzia, mantenendo distinte le due attività.
Per i Baby Parking che accolgono bambini solo dai 4 anni in su, la Regione Lombardia non prevede l'obbligatorietà né di requisiti professionali degli operatori né di requisiti strutturali.
Se il baby parking ospita solo bambini a partire dai 4 anni, pur non essendo soggetto ai requisiti strutturali e professionali di cui sopra, è tenuto comunque a conformarsi alle norme vigenti in materia di urbanistica e di destinazione d’uso, sicurezza degli impianti e delle attrezzature e dei luoghi di lavoro (D. Lgs. n. 626/94), prevenzione incendi, prevenzione fulmini ed agenti atmosferici, e di igiene dei locali.
E’ inoltre opportuno, per offrire un servizio di qualità, che il personale sia in possesso di un titolo di studio attinente l’educazione e/o l’assistenza all’infanzia e che vi sia un adeguato rapporto superficie/bambini/operatore accudente;
Non sono soggetti alla normativa sui Centri prima infanzia, anche se ospitano bambini di età inferiore ai 4 anni, gli spazi gioco di centri commerciali, ospedali, supermercati e simili, perché hanno solo finalità ricreative e di custodia.
Segnalo alcuni riferimenti normativi
Delibera Giunta Regionale n. VII/20588 del 11.2.2005 “Definizione dei requisiti minimi
strutturali e organizzativi e autorizzazione al funzionamento dei servizi sociali per la
prima infanzia”.
• Delibera Giunta Regionale n. VII/20943 del 16.2.2005
• Circolare Regione Lombardia n. 45 del 18.10.2005 – Direzione Generale Famiglia e
solidarietà sociale.
• Delibera Giunta Regionale n. 1692 del 29.12.2005
scusate se mi collego a questo post.... :-[ un'utente che vorrebbe avviare attività di "asilo nido" chiede a quest'ufficio quali allegati vanno prodotti in sede di inoltro comunicazione preventiva per l'esercizio (CPE) e se gli stessi vanno prodotti contemporaneamente al CPE (allegati previsti: attestazione modalità manovre rapide, attestazione requisiti sicurezza prevenzione agenti atmosferici, attestazione tutela salute e sicurezza sul luogo di lavoro, carta dei servizi, compresenza educatori, contratti appalto, polizza assicurativa, fasciatoi e vaschette, organico personale, piano gestionale e delle risorse, piano manutenzione, pianta planimetrica, planimetria barriere architettoniche). Chiede inoltre se la compresenza è sempre obbligatoria e se ad esercitare può essere una ditta individuale con dipendenti o collaboratori. E' imbarazzante ma essendo il primo "asilo nido" temo di commettere errori.... :( Un grazie di cuore ed un abbraccio dalla Lombardia :-*
Trovi le risposte nel Decreto del Direttore Generale del 15-2-2010, n. 1254 "Prime indicazioni operative in ordine a esercizio e accreditamento delle unità d'offerta sociali" che puoi scaricare da qui: [url=http://www.consultazioniburl.servizirl.it/pdf/2010/01100.pdf#Page42]http://www.consultazioniburl.servizirl.it/pdf/2010/01100.pdf#Page42[/url].
Al di là di quanto previsto nel facsimile previsto dal Decreto, va allegato quanto previsto e non autocertificabile.
Buongiorno,
in procinto di costituire un'associazione di promozione sociale in cui effettuare anche un servizio di baby parking, sono incappata in un ispettore della ASL che mi ha riferito l'impossibilità di esercitare l'attività in quanto la circolare 45 della Regione Lombardia indica chiaramente che nel baby parking i bambini possono sostare SOLO se in presenza di un genitore, non possono quindi essere affitati ad operatori anche se qualificati.
Volendo effettuare attività di baby parking per bambini di età compresa dagli 0 ai 6 anni quindi, come bisogna procedere?
Leggendo il DGR 20588 dell’ 11.02.05 e la circolare 45 ne ho dedotto che per i bambini dagli 0 ai 3 anni è possibile istituire un centro d'infanzia che parrebbe consentire l'assenza del genitore e l'affidamento al personale e per i bambini dai 4 anni su? separando i due ambienti, vi è la possibilità di permettere la permanenza all'interno dell'associazione senza la presenza di un genitore? Come?
Grazie mille.
Valeria
Buongiorno,
in procinto di costituire un'associazione di promozione sociale in cui effettuare anche un servizio di baby parking, sono incappata in un ispettore della ASL che mi ha riferito l'impossibilità di esercitare l'attività in quanto la circolare 45 della Regione Lombardia indica chiaramente che nel baby parking i bambini possono sostare SOLO se in presenza di un genitore, non possono quindi essere affitati ad operatori anche se qualificati.
Volendo effettuare attività di baby parking per bambini di età compresa dagli 0 ai 6 anni quindi, come bisogna procedere?
Leggendo il DGR 20588 dell’ 11.02.05 e la circolare 45 ne ho dedotto che per i bambini dagli 0 ai 3 anni è possibile istituire un centro d'infanzia che parrebbe consentire l'assenza del genitore e l'affidamento al personale e per i bambini dai 4 anni su? separando i due ambienti, vi è la possibilità di permettere la permanenza all'interno dell'associazione senza la presenza di un genitore? Come?
Grazie mille.
Valeria
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La circolare regionale non è fonte del diritto ed è INIDONEA a disciplinare le attività in questione, in particolare prevedendo un obbligo giuridico (presenza del genitore), non previsto dalla legge.
Pertanto a mio avviso i baby parking continuano a poter essere esercitati anche senza presenza del genitore (del resto chiedi alla ASL quale sanzione applicherebbero?!?!?!).
Ti rinvio alla pagina della CCIAA di Brescia relativa ai servizi per l'infanzia nella quale il baby parking è trattato in modo sintetico e chiaro.
http://www.bs.camcom.it/index.phtml?Id_VMenu=803