A seguito di una richiesta di inquadramento per l'attività in oggetto, mi sono trovato in difficoltà ad esprimere una corretta interpretazione della L.R. 2/2005 che regolamenta la questione. Interpellati vari Comuni e CCIAA non ho avuto certezze neppure da loro. Verificando la legge sembrerebbe che la persona fisica che intende esercitare tale attività, rientrando questa fra le discipline del benessere e bio-naturali non sia iscrivibile in CCIAA come estetica, ma come attività professionale quindi solo all'IVA e alla Gestione Separata dell'INPS non esistendo ad oggi una Cassa di Previdenza Specifica. Contattata la Commissione Regionale dell'Artigianato sembra smentire questa interpretazione in quanto riportando le testuali parole affermano che: "Si ritiene comunque che in mancanza di una regolamentazione più precisa da parte della Regione Toscana che indichi quali siano i requisiti professionali ed igienico sanitari necessari per esercitare i massaggi Shiatzu, tale attività sia da inquadrare tra quelle discipline rientranti nell’estetica."
Cosa ne pensate?
Del tutto errata è l'impostazione della Commissione regionale.
La disciplina regionale Toscana ha proprio la finalità di SOTTRARRE ESPRESSAMENTE (sarebbero comunque state sottratte dalla legge regionale in materia di estetica ... ma la normativa specifica è ancora più indicativa) all'ESTETICA le attività bionaturali che, proprio per definizione, non hanno finalità estetica.
http://www.regione.toscana.it/salute/medicinecomplementari/discipline-bionaturali/index.html
Ciò premesso, tali attività possono essere svolte a titolo libero professionale o, più raramente, artigianale, a seconda delle regole generali di inquadramento.
Sicuramente non rientrano nell'attività estetica.
Il tema è da lungo dibattuto e ti fornisco alcuni spunti:
http://www.tuttocamere.it/files/attivita/2004_4530_Parere_ASL_Veneto.pdf
http://wshiatsu.wordpress.com/lo-shiatsu-a-torino/operatore-shiatsu-professionista/le-leggi-sullo-shiatsu/