Data: 2013-11-24 17:07:44

Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

Buongiorno,

Vorrei un vostro gradito parere sulla vicenda sulla quale mi sto arrovellando. Sono un odontoiatra socio unico di una società di servizi che vorrebbe mettere in piedi un servizio odontoiatrico entro locali già autorizzati e dotati quindi di tutti i requisiti strutturali e tecnologici previsti; proprietario e titolare dell'autorizzazione è un'altra società che gestisce analoga attività e che proseguirebbe ad esercitarla limitandosi a concederci in comodato/sublocazione i locali (ciascuno lavorerebbe con propria pazientela). Ora, l'Asl informalmente richiesta di un parere prima di presentare la Scia mi ha espressamente riferito che l'ipotesi prospettata non è attuabile (ovviamente senza fare riferimento ad alcuna norma); mi ha paventato che l'unica possibilità è di condividere con l'altra società il bagno dipendenti, l'atrio e la sala di attesa, mentre per il resto vanno creati spazi autonomi e separati modificando tutto.

Tale parere, a mio giudizio infondato e comunque arbitrariamente proferito senza avere supporto normativo, come lo trovate? E come mi dovrei comportare premesso che non è a loro giudizio nemmeno praticabile l'opzione di di dividere temporalmente lo svolgimento delle attività delle due società?

Cordialmente ringrazio.

Dott. G. Fusardi

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Data: 2013-11-24 23:35:52

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

Benvenuto su questo forum.

La questione é nota e non di facile soluzione.

Sotto un profilo formale con l'art. 35 del d.lgs. 59/2010 e smi é stata recepita la multidisciplinarietà, ovvero la possibilità di svolgere più attività negli stessi locali.

La ASL però spesso non riconosce tale norma, o meglio non la ritiene non applicabile, in base alla personale esperienza, quando sotto il profilo igienico sanitario (quindi di loro competenza), non é definibile in modo univoco il soggetto responsabile in caso di violazione delle norme in materia. Questo in base anche alle linee guida interne.

Non essendo più previsto nemmeno il parere preventivo formale il "giudizio" é sulla Scia e il rischio é che venga respinta dall'Asl stessa.

Ciò premesso il consiglio é quello di verificare con l'Asl, seppur informalmente, quali sono i punti critici e cercare di trovare una soluzione prima di presentare la scia.

La soluzione della temporalità presumo non sia accettata perché non risolve la questione della responsabilità in modo univoco.

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Data: 2013-11-25 07:02:18

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

L'unica modalità suggerita dall'Asl per rendere possibile l'operazione è modificare tutto. Loro lamentano l'impossibilità di individuare univocamente un responsabile. Ho proposto un patto sottoscritto da entrambi i soggetti che si assumono la responsabilità sempre congiuntamente ma non mi sono parsi interessati. Il fatto è che a me i locali li danno in comodato gratuito in base ad un rapporto di amicizia e mi servirebbero solo per alcune pre settimanali quindi l'eventualità di modificare i locali è da rigettare. Che si fa allora?

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Data: 2013-11-25 13:49:10

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

Non sono un esperto in materia in quanto queste attività non competono al SUAP anche se spesso le attività mediche e gli studi professionali delle attività sanitarie operano in strutture associate ed in passato mi è capitato di affrontare casi simili.
L' autorizzazione (ora SCIA) alla realizzazione di strutture e all’esercizio di attività sanitarie e sociosanitarie è disciplinata dall'art. 8 ter del D.Lgs 502/92 mentre la vigilanza sulle attività mediche svolte nelle medesime compete all'Ordine dei Medici Chirughi ed Odontoiatri.
Il direttore sanitario è il medico a cui è affidata la responsabilità, nei confronti dell’utenza, della sicurezza e del corretto funzionamento delle apparecchiature biomedicali e sanitarie. Lo stesso deve dare comunicazione all’Ordine della nomina e dell’accettazione dell’incarico, al fine di attuare una assidua collaborazione.
Detto questo, secondo me l'Ordine provinciale dei Medici Chirughi ed Odontoiatri è l'unico organo che può decidere se accettare un doppio incarico a fronte di una unica struttura sanitaria.

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Data: 2013-11-25 14:15:13

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

La censura informale dell'Asl è diretta a sostenere la tesi che negli stessi locali non si possono praticare due attivitá analoghe, non appare rivolta alla figura del direttore sanitario. Secondo la loro interpretazione, semmai è preferibile un solo direttore sanitario in modo che sia sempre univoca l'attribuzione di responsabilità. Loro non vogliono due servizi medico odontoiatrici negli stessi locali già autorizzati per la società A.

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Data: 2013-11-25 15:29:29

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

Infatti i due aspetti sono collegati. Con un solo direttore sanitario per le due attività si semplifica la vigilanza sia per l'ASL che per l'Ordine. Se i locali sono già autorizzati non vengono meno i requisiti strutturali anche se utilizzati da soggetti diversi. In ogni caso investirei l'Ordine dei Medici sulla fattibilità delle varie opzioni.

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Data: 2013-11-25 17:01:40

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

Allora il problema non dovrebbe esserci visto che il direttore sanitario sarei sempre io. Quindi potrei sentire anche l'Ordine e magari la Cao per un parere? E sentire il dirigente in Regione? Sul principio generale mi devono rispondere credo...o no?

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Data: 2013-11-26 07:49:43

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

L'Ordine mi risulta che abbia una propria autonomia e risponde direttamente all'Ordine nazionale ed al Ministero della Salute. Non essendoci una norma specifica, in casi simili la discrezionalità ha un suo peso.

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Data: 2013-11-27 17:07:45

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

Scusate se torno sul tema. Ma l'Asl in base a quali norme motiverebbe un eventuale parere negativo? L'Ordine informalmente mi ha detto che non ravvisa profili di illegittimità particolari. Sto anche pensando di presentare la Scia e poi vedere cosa succede; posso anche imougnare l'atto nel caso, se ho ragione di certo mi costa meno che rifare l'ambulatorio ex novo...

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Data: 2013-11-28 09:24:03

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

Come diceva Alberto nella sua risposta, l' ASL potrebbe negare la prosecuzione dell'attività in quanto non é definibile in modo univoco il soggetto responsabile in caso di violazione delle norme in materia e dal fatto che è prevista l'individuazione del Direttore sanitario. Ecco perchè, fatto salvo il rispetto dei requisiti strutturali, chiederei un parere scritto preventivo dell'Ordine e di conseguenza mi atterrei alla sua direttiva.

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Data: 2013-11-29 12:32:25

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

Penso che mi rivolgeró all'Assessorato regionale alla Sanità chiedendo formalmente un parere, non sul caso specifico ma sull'applicazione generale della norma. Ho scopertp per esempio che in altre regioni, in un caso come il mio verrebbero chieste delle linee guida interne per assicurare la costante idoneità dei locali ma non verrebbe opposto un divieto.

riferimento id:16709

Data: 2014-02-06 17:59:58

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali


Buongiorno,

Vorrei un vostro gradito parere sulla vicenda sulla quale mi sto arrovellando. Sono un odontoiatra socio unico di una società di servizi che vorrebbe mettere in piedi un servizio odontoiatrico entro locali già autorizzati e dotati quindi di tutti i requisiti strutturali e tecnologici previsti; proprietario e titolare dell'autorizzazione è un'altra società che gestisce analoga attività e che proseguirebbe ad esercitarla limitandosi a concederci in comodato/sublocazione i locali (ciascuno lavorerebbe con propria pazientela). Ora, l'Asl informalmente richiesta di un parere prima di presentare la Scia mi ha espressamente riferito che l'ipotesi prospettata non è attuabile (ovviamente senza fare riferimento ad alcuna norma); mi ha paventato che l'unica possibilità è di condividere con l'altra società il bagno dipendenti, l'atrio e la sala di attesa, mentre per il resto vanno creati spazi autonomi e separati modificando tutto.

Tale parere, a mio giudizio infondato e comunque arbitrariamente proferito senza avere supporto normativo, come lo trovate? E come mi dovrei comportare premesso che non è a loro giudizio nemmeno praticabile l'opzione di di dividere temporalmente lo svolgimento delle attività delle due società?

Cordialmente ringrazio.

Dott. G. Fusardi
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Ministero: OK a più attività in uno stesso locale

http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=17864.new#new

riferimento id:16709

Data: 2014-02-07 10:20:18

Re:Limiti e arbitrii dell'Asl: due servizi odontoiatrici entro gli stessi locali

A scanso di equivoci riporto quanto indicato dall'art. 7 del D.Lgs. 59/2010.

[i]Art. 7
(Altri servizi esclusi)
1. Le disposizioni del presente decreto non si applicano:
    a) ai servizi di somministrazione di lavoratori forniti dalle agenzie per il lavoro, autorizzate ai sensi del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276;
    [u]b) ai servizi sanitari ed a quelli farmaceutici forniti direttamente a scopo terapeutico nell'esercizio delle professioni sanitarie, indipendentemente dal fatto che vengano prestati in una struttura sanitaria e a prescindere dalle loro modalità di organizzazione, di finanziamento e dalla loro natura pubblica o privata;[/u]
    c) ai servizi audiovisivi, ivi compresi i servizi cinematografici, a prescindere dal modo di produzione, distribuzione e trasmissione, e i servizi radiofonici;
    d) al gioco d'azzardo e di fortuna comprese le lotterie, le scommesse e le attività delle case da gioco, nonche' alle reti di acquisizione del gettito;
    e) ai servizi privati di sicurezza;
    f) ai servizi forniti da notai. [/i]

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