Data: 2013-11-20 10:43:33

PUBBLICITA' TEMPORANEA

Buongiorno,
vorrei sapere se, relativamente alla pubblicità temporanea, esiste un limite di temporaneità.
Il D.Lgvo 507/1993 ne fa riferimento per l'applicazione dell'imposta (3 mesi).
Il mio dubbio è relativo alle autorizzazioni da rilasciare: in genere consideriamo temporanea la richiesta per 3 mesi. Ma potrebbe essere per un periodo superiore? Il regolamento comunale può dare limiti alla presentazione di richieste per pubblicità temporanea?
Possono farmi una richiesta per 12 mesi? Oppure, la stessa ditta, può richiedere la posa di un cavalletto per più periodi consecutivi durante l'anno?
Cosa distingue, nello specifico, la pubblicità temporanea dalla permanente, relativamente alla richiesta e quindi all'autorizzazione?
Nel regolamento abbiamo fatto la distinzione per la modalità di presentazione della modulistica: richiesta in bollo per la pubblicità permanente e dichiarazione in carta semplice per la temporanea, ma il dubbio è sui tempi di esposizione.
Spero di essermi spiegata.
Grazie mille!

P.S. Nel caso di postazione fissa (es. bacheca fuori da un punto vendita), dove il messaggio pubblicitario viene frequentemente sostituito, posso considerare l'espositore permanente senza richiedere la comunicazione della variazione del messaggio (considerato che è per le offerte)?
Un negoziante, inoltre, mi ha chiesto di poter posare davanti alla sua vetrina (su cui è applicata una vetrofania che copre l'intera vetrina e per la quale paga l'ICP) una lavagna su cui indicare le offerte del giorno, ma vorrebbe che fosse esentata in quanto copre la vetrina (in alternativa mi dice che scriverà sulla parte bianca della vetrofania o fisserà la lavagna sulla vetrina). Come dobbiamo comportarci?

riferimento id:16610

Data: 2013-11-21 20:10:13

Re:PUBBLICITA' TEMPORANEA

A parere d chi scrive, si può autorizzare temporaneamente anche periodi suepriori ai tre mesi....chi scrive ha provveduto a rilasciare autorizzazioni temporanee anche per un anno.
Anche se non esplicitamente previsto, il regolamento comunale sugli impianti pubblicitari potrebbe prevedere il rilascio dele autorizzazioni, indicando i presupposti e i criteri per il rilascio di autorizzazioni temporanee, ovviamente con il limte del centro abitato.

La comunicazione di variazione di messaggio, a parere di chi scrive, deve essere sempre presentata perchè la valutazione, per il rilascio dell'autorizzazione a norma dell'articolo 23, cds, è fatta proprio sul messaggio pubblicitario: si può decidere di non rilasciare ovviamente una nuova autorizzazione per ogni variazione di messaggio, rilasciando eventualmente solo una integrazione all'autorizzazione in essere.

Per quanto riguarda infine la lavagna, io la valuterei, al massimo (sempreche possa essere considerato impianto pubblicitario)  come altro impianto pubblicitario, che, comunque, considerate le dimensioni, sarà sicuramente esente da imposta......





Buongiorno,
vorrei sapere se, relativamente alla pubblicità temporanea, esiste un limite di temporaneità.
Il D.Lgvo 507/1993 ne fa riferimento per l'applicazione dell'imposta (3 mesi).
Il mio dubbio è relativo alle autorizzazioni da rilasciare: in genere consideriamo temporanea la richiesta per 3 mesi. Ma potrebbe essere per un periodo superiore? Il regolamento comunale può dare limiti alla presentazione di richieste per pubblicità temporanea?
Possono farmi una richiesta per 12 mesi? Oppure, la stessa ditta, può richiedere la posa di un cavalletto per più periodi consecutivi durante l'anno?
Cosa distingue, nello specifico, la pubblicità temporanea dalla permanente, relativamente alla richiesta e quindi all'autorizzazione?
Nel regolamento abbiamo fatto la distinzione per la modalità di presentazione della modulistica: richiesta in bollo per la pubblicità permanente e dichiarazione in carta semplice per la temporanea, ma il dubbio è sui tempi di esposizione.
Spero di essermi spiegata.
Grazie mille!

P.S. Nel caso di postazione fissa (es. bacheca fuori da un punto vendita), dove il messaggio pubblicitario viene frequentemente sostituito, posso considerare l'espositore permanente senza richiedere la comunicazione della variazione del messaggio (considerato che è per le offerte)?
Un negoziante, inoltre, mi ha chiesto di poter posare davanti alla sua vetrina (su cui è applicata una vetrofania che copre l'intera vetrina e per la quale paga l'ICP) una lavagna su cui indicare le offerte del giorno, ma vorrebbe che fosse esentata in quanto copre la vetrina (in alternativa mi dice che scriverà sulla parte bianca della vetrofania o fisserà la lavagna sulla vetrina). Come dobbiamo comportarci?
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