Buongiorno,
il titolare di un'attività di stampa quotidiana e periodica in chiosco su area pubblica, presenta la cessazione dell'attività.
Il chiosco era di sua proprietà .
Quali sono gli adempimenti comunali per riassegnare il posteggio..
deve essere fatto un bando?
grazie
Sei sicuro/a che si tratti di un posteggio?
Il fatto che si tratti di un chiosco ed il fatto che, soprattutto, detto chiosco sia di proprietà del soggetto potrebbe escluderlo .......
Buongiorno,
il titolare di un'attività di stampa quotidiana e periodica in chiosco su area pubblica, presenta la cessazione dell'attività.
Il chiosco era di sua proprietà .
Quali sono gli adempimenti comunali per riassegnare il posteggio..
deve essere fatto un bando?
grazie
[/quote]
Se si tratta di area pubblica allora l'interessato DEVE decidere se rimuovere il manufatto oppure cederlo gratuitamente alla PA la quale potrà demolirlo o utilizzarlo per la successiva assegnazione.
Se non è diversamente stabilito dall'atto di concessione questo è ciò che avviene ai manufatti realizzati su area pubblica. Essi ACCEDONO alla proprietà e la relativa proprietà si trasferisce all'ente pubblico se non viene asportato entro la scadenza del termine assegnato.
Consiglio di notificare atto con il quale si assegna un termine congruo (90 giorni) per la rimozione
Vedi questo buon esempio di convenzione:
http://www.comune.argenta.fe.it/files/news/notizie11/schema_convenzione_santamariacodifiume.pdf
Quando dici che i beni accedono alla proprietà e questa si trasferisce all'ente pubblico se il manufatto non viene asportato entro la scadenza del termine assegnato, a quale normativa fai riferimento?
Premetto che non esistevano convenzioni e che nell'atto di concessione non era previsto niente.
Vorremmo trovare un appiglio normativo per dire che in caso di mancata rimozione il manufatto diventa nostro e che a quel punto possiamo decidere di rimuoverlo, oppure di tenerlo rimettendolo a bando.
Grazie mille
Ciao
Letizia
Quando dici che i beni accedono alla proprietà e questa si trasferisce all'ente pubblico se il manufatto non viene asportato entro la scadenza del termine assegnato, a quale normativa fai riferimento?
Premetto che non esistevano convenzioni e che nell'atto di concessione non era previsto niente.
Vorremmo trovare un appiglio normativo per dire che in caso di mancata rimozione il manufatto diventa nostro e che a quel punto possiamo decidere di rimuoverlo, oppure di tenerlo rimettendolo a bando.
Grazie mille
Ciao
Letizia
[/quote]
ESISTE UNA SPECIFICA DISPOSIZIONE PER LE AREE DEMANIALI (SUPPORTATA DA UNA COSTANTE GIURISPRUDENZA)
Cons. Stato Sez. VI, 01-02-2013, n. 626
Il principio dell'accessione gratuita - fortemente penalizzante per il diritto dei superficiari e per gli investimenti, che potrebbero contribuire alla valorizzazione del demanio marittimo (art, 49 Cod. Nav.) - deve ritenersi disposizione eccezionale e di stretta interpretazione, con riferimento all'effettiva cessazione (e non alla mera scadenza) del rapporto concessorio, per l'esigenza di assicurare, in tal caso, che le opere "non amovibili", destinate a restare sul territorio o ad essere rimosse con inevitabile distruzione, tornino nella piena disponibilità dell'ente proprietario del suolo, a fini di corretta gestione di quest'ultimo (quando non più in uso del concessionario) per finalità di interesse pubblico. Detta esigenza non può ravvisarsi quando il titolo concessorio preveda forme di rinnovo automatico o preordinato in antecedenza, rispetto alla data di naturale scadenza della concessione, tanto da configurare il rinnovo stesso - al di là del "nomen iuris" - come una vera e propria proroga, protraendosi il medesimo rapporto senza soluzione di continuità (Riforma della sentenza del T.a.r. Toscana - Firenze, sez. III, n. 1450/2008).
QUALCHE TEMPO FA LESSI DI ALCUNE SENTENZE ANCHE RIGUARDANTI LE ALTRE AREE PUBBLICHE (CHE RICAVAVANO L'EFFETTO DEL TRASFERIMENTO ALL'E3NTE PUBBLICO DALLE DISPOSIZIONI DEL CODICE CIVILE) .... CERCO E POSTO.