Buongiorno,
scrivo perchè basito da come una Pubblica Amministrazione faccia la massima ostruzione possibile ad una nuova impresa che cerca di crescere nel suo territorio. La mia società ha avuto la sventura di rilevare bus e attività in un comune dell'hinterland milanese, scelta ottima per geografia, pessima per amministrazione. Complice una certa nostra ingenuità abbiamo seguito pedissequamente le indicazioni del Comune per il rilascio delle licenze:
nel marzo 2013 chiediamo indicazioni circa il subentro nell'attività e nelle licenze e ci viene detto che non ci sono problemi, salvo cominciare a trovarne e consigliarci di far entrare il vecchio titolare in società per far traslare le licenze senza problemi. Una volta fatto e pagato il cambiamento societario ci viene detto che non era fattibile e bisognava chiedere nuove licenze, cosi' il 27 aprile chiediamo le licenze. Consegniamo tutto quello che ci viene chiesto, ma ci viene detto che la persona competente è cambiata, da una funzionaria è diventata il comandante dei vigili che è a un corso oppure in pattuglia oppure in ferie oppure in giro per altre missioni e la pratica rimbalza fino a che invece di sentirci dire le licenze erano pronte ci dicono che ci sono le elezioni e non c'è tempo per seguire altre pratiche (!) ... nel frattempo l'azienda ha i pullman senza titolo e lavoro che viene distribuito agli altri ... Alle elezioni il comune cambia bandiera e la pratica nostra approda al SUAP dove una squadra apparentemente disponibile dice che farà come possibile e mi arriva una lettera in cui nessuno ci ha mai chiesto l'iscrizione al REN e ci chiedono una serie di documenti a norma reg. 1079, facciamo tutto in una settimana e siamo al 7 luglio con tutto pronto. Licenze nulla, dopo svariati tentativi a fine luglio chiama l'avvocato e ci dicono che vogliono il contratto d'affitto della rimessa e la SCIA antincendio. Data la fretta consegniamo affitto e la documentazione antincendio che la stessa rimessa aveva con il vecchio titolare. Non mi danno risposta, al telefono dicono che la pratica deve essere ancora vista e che ci sono molte pratiche aperte, al 10 agosto chiama l'avvocato e arriva la risposta che serve la SCIA e non altro e ci viene comunicato che l'ufficio chiuderà per ferie le due settimane centrali fi agosto. Produciamo certificato di ispettore vvff con conferimento d'incarico a professionista chiedendo di accettarlo provvisoriamente in modo che alla riapertura dell'ufficio sia pronta la SCIA, negato ma ci viene detto che una persona di altro ufficio se avesse avuto tutto avrebbe finito la pratica. Consegniamo la SCIA violentando l'architetto il 19 agosto e mi viene risposto che nessuno si prende la briga di mandare avanti una pratica non sua. L'ufficio riapre al 26 agosto e io al 2 settembre ho i contratti che iniziano ... otto bus senza targa in capannone pagati in leasing, capannone pagato, dipendenti (il minimo) pagati ... Al 27 vengo malamente cacciato dall'ufficio dicendo che la pratica è in lavorazione ... a quel punto l'avvocato, dopo aver coinvolto il sindaco, minaccia danni e al 28 mi consegnano 0tto licenze. Al 30 agosto targo i bus e cominciamo a lavorare, con i conti difficili prima di partire ... Mi chiedono ovviamente i libretti e dico che appena targato mando fogli di via, ma mi viene detto di lasciar peredere e mandare solo il documento definitivo. Il lavoro con i mini è più grosse e compriamo a settembre un mini in più e chiediamo nona licenza (avendo capacità finanziaria per dieci pensavo, povero, non fosse un problema). Al 18 settembre faccio domanda e all'8 ottobre mi rispondono che manca il parere della MCTC sul numero di autobus immatricolabili (!) e che mi mandano i vigili se non consegno i libretti. Rispondo che li devo ancora ritirare e mando i fogli di via, aggiungendo che a norma 1071 con la mia capacità finanziaria arrivo a dieci bus. Non mi rispondono e un cliente amico del sindaco si informa, mi dice che manca il parere della MCTC e i libretti originali! Recupero i libretti meno uno che non c'è perchè il bus è ancora sotto collaudo per problemi, spiego e mi informo con la MCTC che mi dice di non aver ricevuto alcuna richiesta di parere, ma mi fornisce una dichiarazione per la quale la mia capacità finanziaria autorizza dieci autobus. Protocollo anche quella , ma della licenza a oltre dieci giorni di distanza nemmeno l'ombra. Siamo all'11 novembre. (Tutte le comunicazioni solo via pec ... ). A chi mi rivolgo? Alla Regione? Alla Procura della Repubblica? In molti altri comuni so che le pratiche sono normali e la gente avendo i requisiti in meno di un mese targa ... possono proprio fare quello che vogliono i Comuni?
Se ho ben compreso il tutto provo a rispondere. Lei ha rilevato una azienda già esistente per cui il procedimento prevede la presentazione della SCIA di subentro al SUAP per cambiare l'intestazione nei documenti di circolazione dei bus acquisiti, comprovando la capacità finanziaria, ed una SCIA al Comando dei Vigili del Fuoco per la volturazione del CPI. Ad ogni aggiornamento della carta di circolazione può procedere all'utilizzo del rispettivo mezzo. Qualora lei modifichi l'attività con l'acquisto di nuovi autobus, per ogni mezzo va presentata una nuova SCIA. Per quanto riguarda la rimessa, se ha incremetato la superficie del deposito deve verificare se ha modificato la categoria di appartenenza della attività (veda voce 75 allegato 1 al d.P.R. 151/2011). La sua attività è soggetta a SCIA ed il Comune ha solo compiti di controllo con possibilità di dichiararla irricevibile (in quasto caso non può svolgere l'attività) o chiedere integrazioni (può esercitare fino all'adempimento richiesto). A volte può capitare che l'ufficio provinciale della motorizzazione non accetti la SCIA ma pretenda l'autorizzazione rilasciata dal Comune in questo caso è una forzatura (per non dire abuso) alla quale il Comune non dovrebbe a sua volta partecipare ma attenersi a quanto disposto dall'art. 19 della legge 241/90.
riferimento id:16418RIngrazio, ma non è proprio cosi'. La mia società è iscritta al REN e risponde a tutti i requisiti per l'ottenimento di licenze noleggio autobus compresa la capacità finanziaria per 10 autobus. Alla presentazione della domanda e avendone io i requisiti il Comune deve rilasciare le licenze, non ha facoltà di scelta, invece il Comune in questione ha preteso adempimenti supplementari richiesti sempre allo scadere del tempo per fare ripartire il contatore. Ora mi sta ritardando ancora, chiaramente con intenzione, il rilascio della ulteriore licenza. La mia domanda è se esiste un organo superiore competente al quale rivolgersi ed esporre la dinamica dei fatti, la Provincia piuttosto che la Regione se non la MCTC stessa alla quale chiedere lumi circa il comportamento dell'ente locale.
riferimento id:16418Confermo che l'attività di noleggio autobus con conducente è soggetta a SCIA e non ad autorizzazione in quanto attività liberalizzata dalla legge 218/2003. In ogni caso se lei ritiene che il Comune non rispetti i termini di conclusione del procedimento può rivolgersi al soggetto titolare del potere sostitutivo in caso di inerzia. Il nome del soggetto lo trova sul sito internet istituzionale dell'amministrazione che spesso viene individuato nella figura del segretario comunale.
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