Nel caso di una attività “ad alto rischio” che sia stata autorizzata prima del 2010, si ritiene possibile, richiamando il provvedimento del 2010 e la successiva nota operativa della Direzione generale per l’attività ispettiva prot. 37/0007162 del 16 aprile 2012 (secondo cui alcune attività - es.: ricevitorie, tabaccherie, oreficerie, farmacie, edicole, distributori di carburante, etc. - siano a forte rischio di rapina), inviare apposita comunicazione via PEC per comunicare che l’autorizzazione, rientrando l’attività tra quelle “ad alto rischio”, si intende rilasciata fino alla settimana (e concedendo 60 giorni per la risposta, ai sensi del D.P.C.M. 22 dicembre 2010, n. 275)?
Grazie :)
A parere di chi scrive, si ritiene assoutamente possibile inviare la comunicazione via PEC, perchè venga istruito il procedimento secondo le modalità e nei termini previsti dal D.P.C.M. 22 dicembre 2010, n. 275
Nel caso di una attività “ad alto rischio” che sia stata autorizzata prima del 2010, si ritiene possibile, richiamando il provvedimento del 2010 e la successiva nota operativa della Direzione generale per l’attività ispettiva prot. 37/0007162 del 16 aprile 2012 (secondo cui alcune attività - es.: ricevitorie, tabaccherie, oreficerie, farmacie, edicole, distributori di carburante, etc. - siano a forte rischio di rapina), inviare apposita comunicazione via PEC per comunicare che l’autorizzazione, rientrando l’attività tra quelle “ad alto rischio”, si intende rilasciata fino alla settimana (e concedendo 60 giorni per la risposta, ai sensi del D.P.C.M. 22 dicembre 2010, n. 275)?
Grazie :)
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