Data: 2013-10-31 14:42:29

AUA per Lavanderia a Gettoni?

Buona sera,
vorrei sapere cosa serve per aprire una lavanderia a gettoni.
In teoria con il d.lgs. n. 147/2012, dovrebbe essere abbastanza semplice, in quanto dovrebbe bastare la presentazione di una SCIA, senza la necessità di designare un responsabile….
Ma con l’entrata in vigore del DPR 59/2013, come funziona con gli scarichi?
Ho chiamato il dirigente dell’ ARPAT, che dice: se viene assimilata agli scarichi domestici, non devono assolutamente presentare l’AUA!
Mentre secondo l’Art. 3 del detto DPR, ed anche secondo il dirigente dell’Amministrazione Provinciale, devono fare richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale, anche se dichiarano che gli scarichi sono assimilati a quelli domestici.
E quindi, come fanno a presentare la SCIA di inizio attività?
Se vale la risposta del dirigente della Provincia, dovranno prima presentare richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale, poi una volta rilasciata questa, potranno fare la SCIA di inizio attività, giusto?
Un chiarimento per favore!
Grazie mille.
Ps. cambia qualcosa di quanto scritto con la Legge Regionale n. 56 del 17 ottobre 2013?
Luciano

riferimento id:16178

Data: 2013-10-31 16:56:36

Re:AUA per Lavanderia a Gettoni?

La AUA si applica quando occorre la necessità (fra le altre ipotesi) di una autorizzazione allo scarico di acque reflue produttive in fogna o fuori fogna.
Nelle ipotesi delle lavanderie ad acqua, ai sensi della tabella 1 di cui all’allegato al DPGR 46R/2008 (fra l’altro modificato proprio 2 giorni fa), i servizi di lavanderia ad acqua con macchinari con capacità massima complessiva di 100 Kg che non scaricano solventi sono assimilati agli scarichi domestici e come tali sempre ammessi in pubblica fognatura senza bisogno di procedimenti autorizzativi. Se non si rispettano le condizioni quali/quantitative o se se scarica fuori fognatura, allora occorrerebbe l’autorizzazione allo scarico).
La normativa sull’AUA non aggiunge o toglie niente circa la considerazione del presupposto di fatto che stava e sta alla base dell’avvio del procedimento di autorizzazione allo scarico prima, e unico ambientale ora. Quindi, se è assimilabile non occorre procedimento abilitativo.
Proprio l’art. 3 da te citato dispone che [i]i gestori degli impianti presentano AUA nel caso in cui siano assoggettati, [b]ai sensi della normativa vigente[/b], al rilascio, alla formazione, al rinnovo o all'aggiornamento di almeno uno[/i] dei titoli abilitativi lì previsti.

La nuova legge regionale 56/2013 si applica (vedi art. 2) anche alla lavanderie a gettoni con l’esclusione della necessità di prevedere un responsabile tecnico con i requisiti (quindi conferma quello che già sai).
In pratica occorre la SCIA ma questa non sarà compilata nella parte riservata al responsabile tecnico. La legge regionale demanda al tavolo tecnico regionale la predisposizione della modulistica (quindi sarà vincolante). In assenza di questa puoi usarne una generica.

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