Data: 2013-10-30 15:19:17

rifugio alpino cessato?

Buonasera a tutti,
in data 8/7 perviene al nostro SUAP, via PEC, la comunicazione di cessazione di un rifugio alpino (struttura ricettiva/somministrazione alimenti e bevande anche ai non ospiti/notifica sanitaria).
Oggi mi chiamano dicendo che ci hanno "ripensato" (o meglio hanno trovato una società che intenderebbe gestire al posto loro l'attività, quindi vorrebbero vendere...).
E' vero che il codice del turismo non prevede termini per il subingresso (GIUSTO?) ma la cessazione è già stata comunicata all'Ufficio Strutture Ricettive della Provincia e, comunque, per il subingresso nell'attività di somministrazione alimenti e bevande i termini sono ampliamente scaduti (siamo quasi a 120 gg!!!) e la stessa cosa vale anche per la Notifica Sanitaria...
Detto questo, loro vorrebbero inviare una comunicazione, sotto forma di autocertificazione (per quello che ho capito), dicendo che si sono sbagliati (del genere: "era nostra intenzione comunicare la sospensione ma per formale errore abbiamo comunicato la cessazione"-!!!-).
Telefonicamente io ho detto loro che non è possibile, purtroppo la società che ha cessato, (se vuole affittare o vendere) dovrà ri-avviare l'attività, dopodichè la nuova cooperativa-gestore potrà comunicare il subingresso...
GIUSTO?
Fra l'altro non è "implicato" solo il Comune ma anche la Provincia, l'ASL, la CCIAA...PERO' CHIEDO CONFERMA A VOI (potrei anche aver sbagliato, infatti con loro mi sono riproposta di "approfondire" la questione!!!).
Grazie mille,
Fulvia

riferimento id:16167

Data: 2013-11-02 16:13:10

Re:rifugio alpino cessato?

Queste situazioni sono sempre delicate dato che il diritto amministrativo si intreccia con quello privato.
In teoria se chi ti ha dichiarato la cessazione è proprietario di tutti quanti i beni potrebbe procedere ad un contratto di affitto di azienda ugualmente. La giurisprudenza dice che per questo contratto sarà sufficiente affittare un complesso di beni organizzati astrattamente in grado di produrre reddito, anche se il dante causa non è formalmente impresa attiva.
In questa maniera le parti potrebbero comunque contrarre e da un punto di vista amministrativo, il nuovo gestore potrebbe procedere non a SCIA di subingresso (dato che attualmente non esiste una posizione abilitativa in essere sulla quale appoggiarsi) ma a SCIA di avvio attività.

Altra strada è quella del re-avvio solo formale da parte del proprietario che contestualmente affitta al nuovo gestore e si registra come inattivo.

Fai presente la cosa ai commercialisti che seguono la pratica

riferimento id:16167

Data: 2013-11-04 15:38:01

Re:rifugio alpino cessato?

Buonasera, il problema è che chi vuole vendere intende vendere solo il ramo d'azienda perchè gli immobili sono di proprietà di un Ente Pubblico che li ha concessi in gestione.
Adesso la Coop che gestiva l'attività, ripristinando la convenzione con l'Ente, vuole vendere l'azienda.
Ma come può cedere l'azienda se ha presentato cessazione al Comune?? (mentre, devo dire che, in CCIAA sono ancora attivi!!!).
Io continuo loro a ripetere che la teoria di presentare un autocertificazione in cui dichiarano di essersi sbagliati a compilare la cessazione, perchè era loro intenzione di sospendere e basta, NON VA...
Ho delle loro mail in cui chiedono espressamente la modulistica per la cessazione ribadendo che era loro intenzione cessare tutto (e il tutto, ripeto, risale a 4 mesi or sono...).
Affinchè, all'atto del rogito notarile, possano dichiarare che cedono il ramo d'azienda devono ri-presentare un AVVIO attività (GIUSTO?) dopodichè la Cooperativa, nuovo gestore, potrà presentare subingresso e loro, in seguito, presenteranno CESSAZIONE AL COMUNE CHIUDENDO, CONTESTUALMENTE, LA LORO POSIZIONE IN CCIAA.
Vi pregherei di confermare i miei passaggi e/o di dirmi se sono troppi/scorretti..
Grazie,
Fulvia

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