da alcuni anni il proprietario di una villa padronale posta nel nostro paese affitta la stessa a chiunque voglia poi fare una cerimonia.
La pubblicità posta sul sito Web afferma che può avere una capienza di 530 persone e che può fare un servizio di alta cucina in loco.
ora il titolare della villa aveva sempre dichiarato che egli affittava la villa e che poi erano i commensali a chiamare un eventale ditta di caterig.
E pur vero che la villa rimane aperta solo per i commensali che vengono invitati dietro apposito invito, ma dalla pubblicità effettuata su siti Web questi non sembra che effettino solo caterig.
in uno di essi vi è espressamente indicato:
Oltre 200 ospiti in un unica sala, servizio di alta ristorazione con cucina il loco.
possibilità di prenotare con esclusiva giornaliera.
qualcuno ha una qualche indicazione per come poter verificare se in questa villa si fa somministrazione o caterig, e in tal caso cosa devo fare per porvi rimedio?
sarebbe il caso di far intervenire anche l'ASL per una verifica?
La comunicazione web è solo un indizio che permette però al SUAP di segnalare alla Polizia Locale, alla Guardia di Finanza e all' ASL la presunta irregolarità. Il sopralluogo (magari congiunto) in occasione di un evento potrà accertare la reale situazione. Segnalo che nel caso in cui la cucina venga utilizzata per la preparazione degli alimenti somministrati e non come mero locale di supporto al servizio catering, in mancanza di notifica igienico sanitaria, sono applicabili le sanzioni della L.R. 6/2010 e del D.Lgs 193/2007.
riferimento id:16165