Gent. dott. Chiarelli
Utilizziamo per la prima volta questo canale sottoponendole una problematica relativa ad una media struttura di vendita.
Il titolare dell'attività ci fa pervenire una richiesta di autorizzazione per l'ampliamento di superficie di vendita utilizzando l'apposito modello com.2.
Convocato dal nostro servizio, lo stesso riferisce altresi di aver presentato all'ufficio tecnico comunale, precedentemente alla richiesta di cui sopra, una D.I.A. edilizia ad oggetto l'ampliamento dei locali di che trattasi.
La nostra perplessità riguarda la leggittimità formale delle due istanze.
O meglio, in particolare, ci chiediamo se il titolare dell'attività avrebbe dovuto o meno, presentare una richiesta di autorizzazione unica che comprendesse sia l'assenso sotto il profilo strettamente edilizio che quello commerciale.
Inoltre nel caso di autorizzazione unica, il rilascio di quest'ultima cede in capo al S.U.A.P.?
Diversamente, la procedura utilizzata senza "l'interessamento" del Suap, legittima l'esecuzione dell'intervento edilizio?
Siamo del parere che il tutto doveva condursi ad una richiesta di autorizzazione unica! In questo caso, potreste fornirci riferimenti normativi e/o giurisprudenziali?
Ed inoltre Lei è del parere che gli effetti della D.I.A. edilizia siano resi nulli?
La ringraziamo per un suo eventuale interessamento.
dott. Aldo Auletta - rag. Antonio Conte - Ufficio Suap di Grumo Nevano (Na)
La nostra perplessità riguarda la leggittimità formale delle due istanze.
O meglio, in particolare, ci chiediamo se il titolare dell'attività avrebbe dovuto o meno, presentare una richiesta di autorizzazione unica che comprendesse sia l'assenso sotto il profilo strettamente edilizio che quello commerciale.
[color=red]FORMALMENTE è corretto nel senso che se viene presentata la pratica edilizia (che comunque DEVE passare dal SUAP) non vi è obbligo di presentare contestualmente quella commerciale.
Ha sbagliato l'ufficio tecnico a non passarvi la prima pratica, ma essa era procedibile.
Ora può essere presentata quella commerciale dando atto della legittimità dell'intervento edilizio in base alla prima scia[/color]
Inoltre nel caso di autorizzazione unica, il rilascio di quest'ultima cede in capo al S.U.A.P.?
[color=red]Certo, l'atto unico, ammesso che nel caso vi sia (a mio avviso la procedura commerciale è in SCIA) è di competenza suap
[/color]
Diversamente, la procedura utilizzata senza "l'interessamento" del Suap, legittima l'esecuzione dell'intervento edilizio?
[color=red]Sì in quanto la scia è stata comunque presentata al COMUNE. Non spetta all'interessato individuare l'ufficio competente.
[/color][color=red]La scia non legittima l'intervento edilizio se fosse stata presentata CARTACEA. In questo caso devi comunicare all'interessato ed all'ufficio tecnico che è irricevibile e che va presentata con PEC in modalità telematica[/color]
Siamo del parere che il tutto doveva condursi ad una richiesta di autorizzazione unica! In questo caso, potreste fornirci riferimenti normativi e/o giurisprudenziali?
Ed inoltre Lei è del parere che gli effetti della D.I.A. edilizia siano resi nulli?
[color=red]Vista la complessità mi CHIAMI al 3382277777 quando vuoi .... che ne parliamo che il discorso è articolato e difficile da sintetizzare[/color]