Un negozio non alimentare ha cessato nel 2011, non comunicando niente in Comune.
Sostengono che non possono inoltrare SCIA tramite SUAP perchè (loro sostengono) non viene rilasciata smart card a ditte cessate (dovrebbero essersi cancellati dalla Camera di Commercio e come Partita IVA ....).
Come possono regolarizzarsi nei nostri confronti?
Grazie, Michela
Non so cosa intendi per smart card. Se parli della firma digitale che viene rilasciata gratuitamente la prima volta dalla CCIAA all'impresa, basta acquistarla presso le varie offerte in commercio. In certi casi limite come questo, l'impresa potrebbe (è una scelta del SUAP) delegare il commercialista a presentare la SCIA per suo conto (es. Rossi Mario, in qualità di commercialista con delega dell'impresa X, segnala la cessazione dell'attività svolta dalla medesima..)
riferimento id:15909non so bene come funzioni l'inserimento della SCIA nel SUAP. La commercialista mi ha detto che non viene rilasciata questa SMART CARD alle ditte cessate ......
riferimento id:15909I commercialisti hanno una smart card che consente loro di presentare pratiche al Registro Imprese previa autenticazione al sistema camerale: fin qui nessun problema. Il Registro delle Imprese non riconosce le SCIA senza firma digitale: qui sta il problema. Per cui o il cittadino si munisce di firma digitale acquistandola, in quanto la CCIAA non gli riconosce in quanto titolare di impresa cessata, oppure il commercialista firma la SCIA su delega del cliente.
riferimento id:15909provo a riferire! grazie mille! :-)
Mi inserisco da profano e la sparo grossa. Ed utilizzare la CRS per firmare la SCIA? quella è già in suo possesso ed è sufficiente che si munisca di PIN ... tra l'altro nel CAM, se non ricordo male, si dice che si possa utilizzare anche la CRS per firmare ...
Alcune CCIAA non riconoscono la procura, se non quella prevista dal codice civile (procura notarile o per delega aziendale interna), quindi la SCIA che transita da Comunica deve essere firmata dal dichiarante (titolare/legale rappresentate o procuratore come sopra descritto).
Altre camere invece la prevedono anche per gli intermediari. Ti conviene informarti presso la locale CCIAA.
La CCIAA non riconosce la firma con CRS in quanto non firma digitale forte.
La firma digitale non è legata all'attività ma alla persona fisica (sostituisce la firma autografa), quindi anche chi cessa ne può acquistare una.
In merito alla firma digitale confermo che chiunque può acquistarla però la CCIAA ne rilascia una gratuita a tutte le imprese, nuove o già iscritte. Non la rilascia ad imprese già cessate.
La CCIAA non entra nel merito sulla legittimità della SCIA ma è il sistema camerale che non riconosce la firma CRS.
E' compito (e dovere) del SUAP a non accettare una SCIA con firma estranea del dichiarante. Però, considerato che trattasi di una cessazione (documento che non comporta autocertificazioni ma è solo una comunicazione) ho solo dato un suggerimento. Sta al SUAP valutare.
Forse mi sono espresso male: a mio avviso per la cessazione non ha senso l'acquisto di una firma digitale, tanto è vero che come SUAP noi non abbiamo problemi ad accettare cessazioni con firma per procura al commercialista o con CRS del dichiarante (che hanno tutti e non costa nulla).
Ma se è necessaria la contestualità allora è il sistema camerale a bloccare tale firma.