Nel luglio 2010 è stato approvato il Regolamento di Polizia Urbana che introduce una distanza minima di 500 metri delle sale gioco da luoghi " sensibili" quali scuole, oratorio, ecc. Il titolare di una sala gioco ( con una distanza inferiore di 500 metri dalla scuola) autorizzata antecedentemente l'entrata in vigore del Regolamento chiede ora di poter " vendere" tale licenza. Ma è possibile " concedere" il subingresso visto che non è rispettata la prescrizione introdotta dal Regolamento? In caso affermativo non si creerebbe una distorsione nel " valore" delle licenze di sala gioco in quanto quelle attive antecedentemente l'entrata in vigore del Regolamento acquisirebbero un grande valore?
Nel luglio 2010 è stato approvato il Regolamento di Polizia Urbana che introduce una distanza minima di 500 metri delle sale gioco da luoghi " sensibili" quali scuole, oratorio, ecc. Il titolare di una sala gioco ( con una distanza inferiore di 500 metri dalla scuola) autorizzata antecedentemente l'entrata in vigore del Regolamento chiede ora di poter " vendere" tale licenza. Ma è possibile " concedere" il subingresso visto che non è rispettata la prescrizione introdotta dal Regolamento? In caso affermativo non si creerebbe una distorsione nel " valore" delle licenze di sala gioco in quanto quelle attive antecedentemente l'entrata in vigore del Regolamento acquisirebbero un grande valore?
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Premesso che a mio avviso è FORTEMENTE DUBBIO che si possa mantenere un regolamento con distanze così ampie da luoghi sensibili, IN OGNI CASO anche in presenza di un regolamento del genere il SUBINGRESSO deve essere sempre ammesso, anche con riferimento a attività che non hanno i requisiti, in quanto il regolamento non può avere carattere retroattivo e ledere i diritti acquisiti.
La presenza di un regolamento determina SENZA DUBBIO un favore verso coloro che sono attivi e le cui licenze valgono di più in funzione della propria posizione favorevole generata dalla disciplina comunale