Buongiorno,
vorrei sapere se l'inivio attività di un negozio di argenteria con relativo laboratorio per riparazioni, può essere considerata un'attività artigianale oppure è commerciale? quali sono gli adempimenti?
In materia di inquinamento acustico, tale attività è esclusa dall’obbligo di ogni adempimento amministrativo?
In attesa di riscontro, saluto e ringrazio
Dipende da come viene dichiarata ed esercitata. Se è artigianale è iscritta come impresa artigiana in Camera di Commercio ed ha il punzione assegnato dal competente ufficio metrico. In tal caso non ha bisogno della licenza ex art.127 TULPS del Questore. Solo se ritira preziosi usati, allora deve tenere il registro ex art.128 TULPS preventivamente vidimato.
Se invece non è attività artigianale, ma commercio al dettaglio, oltre alla "licenza" (scia) per vicinato da parte del SUAP, allora serve anche la licenza ex art.127 del Questore ed il registro nei casi previsti per l'usato. La licenza consente anche piccole riparazioni.
Come riferimenti: Art.127 e 128 tulps e relativi articoli del reg. esec. TULPS, Dlgs 112/1998 (art.16), Dlgs 251/1999, dpr 150/2002.
Buongiorno,
vorrei sapere se l'inivio attività di un negozio di argenteria con relativo laboratorio per riparazioni, può essere considerata un'attività artigianale oppure è commerciale? quali sono gli adempimenti?
In materia di inquinamento acustico, tale attività è esclusa dall’obbligo di ogni adempimento amministrativo?
In attesa di riscontro, saluto e ringrazio
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CONFERMO tutto quanto detto da Roberto e sottolineo che, IN OGNI CASO, le procedure sono gestite dal SUAP ai sensi del DPR 160/2010, anche se relative ad adempimenti di competenza della Questura.