Il quesito che sottopongo alla Vostra attenzione è abbastanza complesso e spero di essere chiara nel fornire tutti i dati.
Un soggetto ha fatto richiesta per partecipare, quale spuntista, al nostro mercato settimanale, allegando una visura camerale dalla quale si evince che è in possesso di due autorizzazioni : una a posto fisso, una per il commercio su aree pubbliche .
Lo scrivente ufficio ha chiesto di produrre copia dell'autorizzazione itinerante ed il soggetto ha esibito un atto di donazione (da parte della mamma) del'anno 2007 , relativo quindi alle due autorizzazioni summenzionate, nonchè la richiesta presentata al suo comune (anno 2007) per volturare l'autorizzazione per il commercio ambulante, rilasciata ai sensi della L. 398/76.
Il suo Comune non ha ad oggi provveduto perchè sostiene che l'autorizzazione rilasciata alla madre è un'autorizzazione di tipo A con posteggio e che non avendo regolarizzato il proprio mercato non è possibile rilasciare alcuna autorizzazione.
Ho contattato il collega di questo Comune, dicendo che l'autorizzazione rilasciata alla signora è una autorizzazione itinerante di tipo B, non si evince da nessuna parte che sia con posteggio e che, quindi, secondo me, può procedere al rilascio del tipo B, che non ha niente a che vedere con quella di tipo A.
Come regolarmi? Deve esibire l'autorizzazione di tipo B? Posso accettare la richiesta di voltura considerato che la Camera di Commercio come numero di autorizzazione ha riportato il numero di protocollo della richiesta di voltura?
E ancora l'autorizzazione di tipo A consente di partecipare ai mercati come spuntista? non è necessaria quella di tipo B?
grazie ancora
1) Potresti consigliare una SCIA per l’avvio dell’attività di commercio itinerante da inviare al tuo Comune, applicando l’art. 70 del d.lgs. 59/2010, l comma 2 ( che sostituisce il coma 4 dell’art.28 del d.lgs. n.114/98) che elimina il riferimento alla residenza o sede legale del richiedente l’’autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita sulle aree pubbliche esclusivamente in forma itinerante e individua nel Comune nel quale s’ “intende avviare l’attività”l’ente competente al rilascio dell’autorizzazione, in conformità a quanto previsto dall’art. 14, punto 1, lett. b) della direttiva 2006/123/CE. SCIA e non autorizzazione: finalmente lo ha chiarito il Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione - Divisione IV, promozione della concorrenza, con due distinte risoluzioni con le Risoluzioni n. 74808 del 6 maggio 2013 (diretta ad un Comune della Regione Puglia) e n. 86951 del 24 maggio 2013 (diretta ad un Comune della Regione Lazio,;
2) Potresti tenere conto dei quanto precisa l’Allegato alla D.G.R. della Calabria n. 867 del 29 dicembre 2010 avente per oggetto “Circolare in ordine agli effetti delle disposizioni di cui alla direttiva 2006/123/CE del 12/12/2006,….” Dove si conferma che l’autorizzazione per la vendita sulle aree pubbliche mediante l’utilizzo di un posteggio,abilita sempre all’esercizio in forma itinerante nell’ambito del territorio regionale e alla partecipazione alle fiere su tutto il territorio nazionale (art.28 co.3 e 6 del d.lgs. n.114/98 e art.6 co.3 della l.r. n.16/1999)
Potrei optare per la Scia da far presentare al mio Comune, e ci sta, però i requisiti partono da oggi..
Per quanto riguarda la 2° opzione, il soggetto non ha in mano alcuna autorizzazione con posteggio, tranne la richiesta di voltura presentata a suo tempo al proprio Comune. Posso ritenere valida tale richiesta, considerato che la Camera di Commercio l'ha accettata riportando come numero di autorizzazione il numero di protocollo e quindi far partire i requisiti dalla data di presentazione della voltura?