Buongiorno,
vorrei dei chiarimenti dopo un prmo approccio con un geometra ed ingegnere:
possiedo un Immobile commerciale D/8 accatastato regolarmente ma con sanatoria da definire :
- primo condono 95 ( accettata domanda condono, a genniao 2014 pago ultima rata per concessione sanatoria 95 )
- secondo condono 2003 fatto per ampliamento superficie e voltura in commerciale )
pagato condono, ma il geometra appena riceve sanatoria 95, discute istruttoria per definire condono 2003,
si prevedono tempi lunghi anche perchè ci sarà da pagare e con relativa rateizzazione degli importi importanti.
La mia domanda è :
- posso affittarlo senza sanatoria definita ?
- la persona che lo prenderebbe in affitto dovrebbe fare degli ammodernamenti interni e richiedere le licenze per inizio attività ?
- il comune potrebbe fare problemi a lui o a noi proprietari?
- le persone da noi interpellate, ci confermano che si puo' fare ma con atto di obbligo verso il comune ??
non ho capito bene cosa si intende .....
potresti darmi un aiuto prima di interfacciarmi di nuovo con loro ?
grazie
Daniele
Se la sanatoria è da definire l'immobile non può avere l'agibilità, per cui nessuna attività può essere legittimamente esercitata al suo interno.
In ogni caso, finché il condono non sarà definito l'immobile non può dirsi in regola con le norme urbanistiche vigenti.
Non conosco nessun atto d'obbligo che consenta di superare il problema.
Io direi che non è proprio il caso di affittarlo, perché l'inquilino avrebbe problemi ad avviare una qualsiasi attività economica e potrebbe chiamarti a risarcire le spese sostenute.
Grazie della risposta,
ma allora se non si puo' affittare e non riesco ad avere delle entrate da questo immobile dove ho investito i miei risparmi :
- perchè devo pagare IMU ?
- perche' devo pagare la TARSU che sembra arrivi a Gennaio ?
ci sono delle soluzioni per limitare i costi ?
grazie
Daniele
Non sono esperto di tributi perché non è il mio campo. Tuttavia credo che l'IMU non la possa proprio evitare, mentre la TARSU a quanto ne so non si paga se il locale è vuoto e non ha utenze attive di energia elettrica e acqua.
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