Salve,
ho visto che la legge n. 98/2013 di conversione del D.L. n. 69/2013 ha modificato la disciplina in materia di vendita diretta dei prodotti agricoli e relativa somministrazione non assisitita.
Quindi: non occorre più la comunicazione di inizio attività qualora i prodotti vengano venduti nell'ambito dell'azienda agricola, anche all'aperto, e/o in occasione di feste, sagre, fiere promozionali ecc.....
Nel nostro territorio è "famosa" la produzione e raccolta del marrone.
Di conseguenza è prassi che imprenditori agricoli (sia a titolo principale che nell'ambito di attività secondaria-cioè non è il loro lavoro "ufficiale"-), con P.I., iscrizione regolare alla CCIAA, vendano i marroni di loro produzione.
Pertanto, con l'approssimarsi di una serie di giornate in cui è prevista la fiera promozionale del marrone e dei frutti del sottobosco, l'ufficio faceva loro presentare un apposito modello di comunicazione di inizio attività nell'ambito di quella determinata manifestazione.
Adesso con la modifica introdotta sembrerebbe che per vendite occasionali di prodotti agricoli (come potrebbe essere la partecipazione a fiere, sagre ecc..) non serva più la comunicazione di cui sopra.
Me lo confermate?
Grazie per l'aiuto,
FULVIA
Salve,
ho visto che la legge n. 98/2013 di conversione del D.L. n. 69/2013 ha modificato la disciplina in materia di vendita diretta dei prodotti agricoli e relativa somministrazione non assisitita.
Quindi: non occorre più la comunicazione di inizio attività qualora i prodotti vengano venduti nell'ambito dell'azienda agricola, anche all'aperto, e/o in occasione di feste, sagre, fiere promozionali ecc.....
Nel nostro territorio è "famosa" la produzione e raccolta del marrone.
Di conseguenza è prassi che imprenditori agricoli (sia a titolo principale che nell'ambito di attività secondaria-cioè non è il loro lavoro "ufficiale"-), con P.I., iscrizione regolare alla CCIAA, vendano i marroni di loro produzione.
Pertanto, con l'approssimarsi di una serie di giornate in cui è prevista la fiera promozionale del marrone e dei frutti del sottobosco, l'ufficio faceva loro presentare un apposito modello di comunicazione di inizio attività nell'ambito di quella determinata manifestazione.
Adesso con la modifica introdotta sembrerebbe che per vendite occasionali di prodotti agricoli (come potrebbe essere la partecipazione a fiere, sagre ecc..) non serva più la comunicazione di cui sopra.
Me lo confermate?
Grazie per l'aiuto,
FULVIA
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CONCORDO
Confermo anche io. Nella [i]ratio[/i] "liberalizzatrice" della modifica non è però compresa la fattispecie del commercio su are pubblica su posteggio.
Il comma 4 dell'art. 4 del d.lgs. 228/2001 dispone ancora: [i]per la vendita al dettaglio su aree pubbliche mediante l'utilizzo di un posteggio la comunicazione deve contenere la richiesta di assegnazione del posteggio medesimo, ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114. [/i]
Per sagre e manifestazioni a carattere straordinario tutto libero