A seguito di richiesta di una DIA (da intendersi permesso a costruire) per la costruzione di un capannone da adibire a deposito di materiale edile, inoltrata al SUAP, l'Ufficio Tecnico settore Urbanistica, al quale è stato chiesto il parere di competenza, ha comunicato che l'area interessata non prevede l'intevento di che trattasi e "non si ravvede la conformità urbanistica con il PRG" chiarendo che l'intervento è subordinato a permesso di costruire e non DIA.
Poichè il richiedente non ha fatto alcun riferimento all'art. 5 del DPR 447/98, nel preavviso di diniego, occorrerà comunicare che comunque sarà indetta una conferenza di servizio oppure si dovrà aspettare che l'istante stesso chieda l'attivazione della conferenza di servzi ?!?
Cioè è il SUAP che automaticamente indice la conferenza di servizi oppure occorre aspettare la richiesta da parte dell'interessato ?!?
Da una lettura del 1° comma dell'art. 5 in argomento sembrerebbe che occorra valutare prima se "... il progetto sia conforme alle norme vigenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza del lavoro...", mentre una sentenza del TAR Lombardia (n. 193/2010 R.G - n. 2694/2008 Reg. Ric.)
afferma che "Secondo l'orientamento prevalente l'autorizzazione a realizzare siffatti impianti deve essere preceduta da una valutazione favorevole del progetto, espressa in sede di Conferenza di Servizi al termine di una istruttoria che ad oggetto, essenzialmente, il rispetto della normativa ambientale, sanitaria e lavoristica...Il compito del dirigente, antecedente a quello della conferenza di servizi, si esaurisce nel verificare le condizioni di ammissibilità della domanda, cioè l'assenza di aree idonee destinate all'insediamento di impianti produttivi"
Quindi ?!? l'iniziativa di indire la conferenza di servizi è del dirigente oppure è a richiesta dell'interessato???
GRAZIE E CORDIALI SALUTI A TUTTI
Poichè il richiedente non ha fatto alcun riferimento all'art. 5 del DPR 447/98, nel preavviso di diniego, occorrerà comunicare che comunque sarà indetta una conferenza di servizio oppure si dovrà aspettare che l'istante stesso chieda l'attivazione della conferenza di servzi ?!?[color=red] A mio avviso NON si applica il preavviso di diniego ma la SCIA (o DIA) va dichiarata IRRICEVIBILE proprio perchè l'intervento non è soggetto a detta procedura.
Il preavviso si fa solo quando vi è una valutazione di merito e non per vizi procedurali[/color]
Cioè è il SUAP che automaticamente indice la conferenza di servizi oppure occorre aspettare la richiesta da parte dell'interessato ?!?[color=red]A mio avviso va dichiarata irricevibile e NON è possibile attivare la variante art. 5[/color]
Da una lettura del 1° comma dell'art. 5 in argomento sembrerebbe che occorra valutare prima se "... il progetto sia conforme alle norme vigenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza del lavoro...", mentre una sentenza del TAR Lombardia (n. 193/2010 R.G - n. 2694/2008 Reg. Ric.)[color=red]Se fosse stato un diniego comunque la procedura di conferenza di servizi si sarebbe attivata solo a seguito di istanza dell'interessato.[/color]
afferma che "Secondo l'orientamento prevalente l'autorizzazione a realizzare siffatti impianti deve essere preceduta da una valutazione favorevole del progetto, espressa in sede di Conferenza di Servizi al termine di una istruttoria che ad oggetto, essenzialmente, il rispetto della normativa ambientale, sanitaria e lavoristica...Il compito del dirigente, antecedente a quello della conferenza di servizi, si esaurisce nel verificare le condizioni di ammissibilità della domanda, cioè l'assenza di aree idonee destinate all'insediamento di impianti produttivi"
Quindi ?!? l'iniziativa di indire la conferenza di servizi è del dirigente oppure è a richiesta dell'interessato???
[color=red]Richiesta dell'interessato.[/color]