Un'autoscuola ha inviato di recente comunicazione di variazione della composizione societaria al SUAP di riferimento. La comunicazione è stata firmata digitalmente da un tecnico a cui l'impresa ha rilasciato la procura per la presentazione della pratica ed è stata inviata per PEC. La comunicazione risulta sottoscritta con firma autografa dal legale rappresentante dell'impresa. Sul foglio scansionato risulta apportata una data che precede di alcuni mesi la data di trasmissione effettiva della pratica.
Mi chiedo: che valore ha quella data? Nell'era delle pratiche firmate digitalmente non sarebbe più opportuno eliminare questa indicazione, posto che le dichiarazioni contenute nella comunicazione devono essere riferite alla data di trasmissione/ricezione per PEC della comunicazione? Quella data in calce al modulo non genera unicamente confusione?
Grazie
Beatrice
Un'autoscuola ha inviato di recente comunicazione di variazione della composizione societaria al SUAP di riferimento. La comunicazione è stata firmata digitalmente da un tecnico a cui l'impresa ha rilasciato la procura per la presentazione della pratica ed è stata inviata per PEC. La comunicazione risulta sottoscritta con firma autografa dal legale rappresentante dell'impresa. Sul foglio scansionato risulta apportata una data che precede di alcuni mesi la data di trasmissione effettiva della pratica.
Mi chiedo: che valore ha quella data? Nell'era delle pratiche firmate digitalmente non sarebbe più opportuno eliminare questa indicazione, posto che le dichiarazioni contenute nella comunicazione devono essere riferite alla data di trasmissione/ricezione per PEC della comunicazione? Quella data in calce al modulo non genera unicamente confusione?
Grazie
Beatrice
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Ciao,
il problema si pone anche nel mondo ANALOGICO (cartaceo) laddove l'interessato compilava il modello e vi inseriva firma e data.
La data poteva essere di giorni o settimane prima di quella della ricezione da parte dell'Ente.
Anche in quel caso ciò che conta, almeno ai fini AMMINISTRATIVI, è la sola data di ricezione (nel caso della PEC quella attestata dalla ricevuta di consegna), a nulla rilevando la data di sottoscrizione.
La data di sottoscrizione potrebbe rilevare in casi "rari" qualora:
1) il soggetto perda la legittimazione fra la data di sottoscrizione e quella di trasmissione
2) il soggetto abbia revocato la procura dopo la sottoscrizione
3) il soggetto perda i requisiti autocertificati dopo la data di trasmissione
IN OGNI CASO spetterebbe all'interessato dimostrare che tale data, indicata nel cartaceo, corrisponde alla vera data di sottoscrizione!
Ma come detto, ai nostri fini, è COME SE NON CI FOSSE!